Come capire se si sta investendo correttamente il proprio capitale

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Ormai lo sappiamo, tenere i propri risparmi fermi sul conto porta ad un impoverimento graduale per via dell’inflazione che va ad erodere il potere di acquisto. Proprio per questo è fondamentale investire i propri risparmi così da poter ottenere un rendimento che protegga il valore del proprio capitale. Oggi esistono moltissimi strumenti a disposizione di piccoli e medi risparmiatori: si va dagli ultimissimi BTP Valore, ai conti deposito, passando per ETF, fondi di investimento e criptovalute. Ma se mettiamo la massima cura nella scelta dello strumento è altrettanto vero che sono ancora pochi coloro che si soffermano a riflettere su quanto sia efficace il proprio investimento.

Eppure, è un aspetto fondamentale che ogni investitore dovrebbe valutare con attenzione, per essere sicuro di impiegare il proprio capitale in modo corretto e coerente con i propri obiettivi, preferenze e aspettative.

A tal proposito, è importante sottolineare che è possibile verificare in qualsiasi momento la qualità del proprio portafoglio di investimenti, per esempio rivolgendosi a un consulente finanziario indipendente, un professionista che opera esclusivamente nell’interesse del cliente, fornendo un supporto imparziale e personalizzato. 

Analisi del portafoglio di investimenti: 5 domande da porsi

Quando si effettua un’analisi del portafoglio di investimenti è importante porsi una serie di domande per valutare l’efficacia delle proprie scelte.

Questo approccio permette di individuare eventuali criticità, ma anche di ottimizzare la composizione del portafoglio, per rendere l’investimento più efficiente e coerente con le proprie esigenze.

Quali sono tutti i costi che sto pagando?

Tra le prime domande da porsi c’è sicuramente quali siano tutti i costi che si stanno pagando per i propri investimenti. Spesso, infatti, ci si concentra solo sulle spese più evidenti, come le commissioni di gestione o di ingresso, ma esistono molte altre voci di costo meno trasparenti, che possono incidere in modo significativo sulla redditività complessiva.

Tra queste, rientrano per esempio i costi di performance, le spese di amministrazione, i costi di transazione e quelli legati alla consulenza finanziaria, soprattutto se non è indipendente.

Non bisogna poi dimenticare l’impatto fiscale, che può ridurre ulteriormente i rendimenti. Una mappatura completa e dettagliata di tutte le spese è fondamentale per avere un quadro chiaro e valutare se i costi sostenuti sono giustificati dalla qualità dei servizi ricevuti e dalle performance ottenute.

Inoltre, permette di individuare margini di ottimizzazione, per esempio attraverso la scelta di strumenti più efficienti o di una consulenza più trasparente. Un investimento realmente efficace non può prescindere da una gestione attenta e consapevole dei costi, che rappresentano un fattore determinante per il successo finanziario nel lungo periodo.

Il mio portafoglio è abbastanza diversificato o è concentrato su pochi titoli/settori?

Un’altra domanda chiave da porsi è se il proprio portafoglio sia sufficientemente diversificato o se, al contrario, risulti troppo concentrato su pochi titoli o settori. La diversificazione è uno dei principi fondamentali della gestione del rischio in ambito finanziario: distribuire il capitale su una vasta gamma di asset riduce l’impatto negativo di eventuali perdite su singole posizioni.

Tuttavia, non sempre la diversificazione viene applicata in modo corretto. A volte, si tende a sovrappesare determinate aree geografiche, settori o strumenti, esponendosi a rischi non necessari. Anche l’apparente varietà di prodotti può celare una concentrazione sottostante, se gli strumenti selezionati presentano correlazioni elevate tra loro.

Ecco perché è importante valutare la composizione del proprio portafoglio in modo critico e approfondito, analizzando la reale distribuzione degli investimenti e l’esposizione ai diversi fattori di rischio.

Una diversificazione ben strutturata, che tenga conto delle dinamiche di mercato e delle specifiche esigenze dell’investitore, rappresenta infatti una delle chiavi per ottenere rendimenti più stabili e sostenibili nel tempo.

Questo investimento è adatto al mio orizzonte temporale?

Un ulteriore aspetto da considerare è la coerenza tra gli strumenti finanziari scelti e il proprio orizzonte temporale. Non tutti gli investimenti sono adatti a qualsiasi arco temporale: alcuni sono pensati per obiettivi di breve termine, altri per strategie di lungo periodo.

Investire in prodotti illiquidi o volatili senza avere un orizzonte adeguato può comportare rischi elevati e rendimenti inferiori alle aspettative. Al contrario, mantenere liquidità o strumenti a basso rendimento per periodi prolungati può erodere il potenziale di crescita del capitale.

L’allineamento tra investimento e orizzonte temporale è quindi essenziale per massimizzare l’efficacia della strategia finanziaria. Questo implica una pianificazione attenta, che tenga conto delle esigenze future, della tolleranza al rischio e degli obiettivi personali.

Rivedere periodicamente la coerenza tra portafoglio e orizzonte temporale permette di apportare i necessari aggiustamenti, garantendo che ogni scelta sia sempre funzionale al raggiungimento dei propri traguardi finanziari.

Quanto sto rischiando davvero? Il livello di rischio è adeguato alle mie esigenze?

Comprendere il livello di rischio effettivo del proprio portafoglio è un’altra questione cruciale. Spesso, la percezione del rischio non corrisponde alla realtà, e ciò può portare a decisioni poco consapevoli o a sorprese sgradite in caso di turbolenze di mercato. Il rischio non si misura solo in termini di volatilità, ma anche di esposizione a determinati fattori, liquidità degli strumenti, e capacità di assorbire eventuali perdite.

È quindi fondamentale chiedersi se il rischio assunto sia realmente in linea con le proprie esigenze, aspettative e tolleranza personale. Un portafoglio troppo aggressivo può infatti generare stress e spingere a scelte emotive nei momenti critici, mentre un approccio eccessivamente prudente può precludere opportunità di rendimento.

Valutare con precisione il profilo di rischio, magari con l’aiuto di un consulente indipendente, permette di costruire un portafoglio più equilibrato e sostenibile, capace di rispettare sia le ambizioni finanziarie che la serenità personale.

Gli strumenti che sto utilizzando sono trasparenti e comprensibili?

Infine, è importante domandarsi se gli strumenti finanziari utilizzati siano realmente trasparenti e comprensibili. La complessità non è sempre sinonimo di qualità o di maggiore rendimento: al contrario, prodotti particolarmente articolati possono nascondere costi elevati, meccanismi poco chiari o rischi difficili da valutare.

Investire in strumenti che non si comprendono appieno aumenta il rischio di errori e di scelte non consapevoli. La trasparenza è quindi un valore fondamentale: significa avere accesso a tutte le informazioni necessarie, poter valutare con chiarezza caratteristiche, costi e potenziali criticità, e sentirsi pienamente a proprio agio con le decisioni prese.

Ogni investitore dovrebbe essere in grado di spiegare, anche a sé stesso, le ragioni delle proprie scelte e il funzionamento degli strumenti selezionati. La comprensione è la base di un investimento solido e duraturo, in grado di adattarsi con flessibilità alle diverse fasi della vita e alle evoluzioni del mercato.

In un contesto complesso come quello attuale, caratterizzato da incertezza, volatilità e un’offerta finanziaria sempre più vasta e articolata, fare chiarezza sul proprio portafoglio di investimenti è un passo fondamentale per ogni risparmiatore consapevole. Porsi le giuste domande, con spirito critico e apertura al confronto, permette di individuare le eventuali aree di miglioramento e di ottimizzare le proprie strategie.

Rivolgersi a professionisti indipendenti, in grado di offrire un’analisi oggettiva e personalizzata, può fare la differenza tra un investimento mediocre e un percorso finanziario realmente efficace. In fondo, investire non significa solo mettere a frutto il proprio denaro, ma costruire con intelligenza e responsabilità il proprio futuro.