Roma, 3 mag. (Adnkronos) – Per la quinta volta negli ultimi quarant’anni, la seconda dall’inizio del secolo, il volume degli scambi globali ha subìto nel 2020 una contrazione rispetto all’anno precedente. La crisi sanitaria è stimata aver portato a un ridimensionamento del commercio mondiale di beni manufatti di oltre il 7% (-7,2%), un salto indietro di 5 anni, se misurato a prezzi costanti. Nel 2021 la ripresa appare più promettente anche rispetto alla previsioni e quest’anno il volume degli scambi globali dovrebbe registrare una crescita del 7,6% andando a premiare paesi e aree che hanno già raggiunto alti livelli di immunizzazione (in particolare l’area Nord America, Oceania) e penalizzando nel contempo le zone dove il virus è ancora diffuso (India e Brasile in particolare). Per il 2022 il volume degli scambi globali dovrebbe registrare una progressione del 5,3%. E’ quanto emerge dal rapporto Ice-Prometeia che è stato presentato oggi. Dopo -9% nel 2020, nell’area dell’euro i volumi dovrebbero registrare una crescita del 6,8% nel 2021 e del 4,6% nel 2022.
Home adnkronos-ildenaro Commercio estero: Ice-Prometeia, in 2020 scambi mondiali -7,2%, in 2021 +7,6%