I componenti elettronici sono sempre più richiesti e, a quanto pare, sempre più difficili da reperire. E’ notizia di pochi giorni fa, infatti, che la mancanza di componenti elettronici ha costretto alla sospensione delle attività diverse linee della famosa azienda Electrolux nello stabilimento di Solaro.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di fare un po di chiarezza sull’argomento. I componenti possono essere di tre tipi: elettromeccanici, attivi e passivi. Questi ultimi si distinguono per via del fatto che non introducono energia all’interno del circuito e che non hanno bisogno di un’alimentazione esterna oltre al segnale in ingresso.
Fa parte della categoria dei componenti elettronici passivi anche il tiristore SCR: spesso viene scambiato con il diodo, poichè ne condivide le caratteristiche, con l’unica differenza che permette la conduzione diretta solo se viene applicata ad un terzo terminale (il gate) un segnale di innesco adeguato. Ma scopriamo come sono fatti e come funzionano questi particolari componenti.
L’ampia gamma di semiconduttori sul sito di RS Components
Il tiristore scr viene impiegato in tantissimi ambiti ed è disponibile sul mercato in diverse tipologie. Il catalogo online di RS Components propone un’ampia gamma di soluzioni per ogni tipo di esigenza: navigando all’interno della sezione dedicata ai semiconduttori discreti è possibile trovare centinaia e centinaia di prodotti.
Oltre al tiristore SCR, il catalogo mette a disposizione interruttori controllati al silicio SCS, tiristori TRIAC bidirezionali, diodi a quattro strati e DIAC. Gli articoli possono essere selezionati in base ad una serie di caratteristiche tecniche come la potenza nominale, l’isolamento in uscita, la tensione in ingresso, il numero di pin e così via; ovviamente ogni prodotto ha la sua scheda con immagini, specifiche ed altre informazioni.
Come è fatto e come funziona un tiristore SCR
La sigla SCR significa Silicon Controlled Rectifire, traducibile in italiano come diodo al silicio controllato. Il tiristore è composto da quattro strati di semiconduttori P-N-P-N: l’alternanza tra strati positivi e negativi permette di creare un dispositivo semiconduttore. L’anodo è collegato allo strato positivo esterno, mentre il catodo è collegato allo stato negativo opposto; il gate è invece collegato allo strato positivo intermedio.
Il tiristore viene utilizzato per creare un circuito di blocco e si attivano tramite il gate, che può essere definito come il terminal di controllo principale. L’attivazione avviene quando il segnale di innesco supera il valore di corrente minimo (la cui entità dipende dalla tensione anodo/catodo) e la conduzione continua fino a quando la corrente diretta non va al di sotto della tenuta, ovvero del valore minimo di mantenimento oppure fino a quando non c’è un’inversione della polarità della tensione.
Utilizzi ed applicazioni del componente elettronico
L’utilizzo comune del tiristore SCR è quello all’interno dei raddrizzatori di tensione controllabili. I tiristori vengono utilizzati anche negli inverter, ovvero quegli apparati in grado di convertire la corrente continua in ingresso in una corrente alternata in uscita, modificandone eventualmente l’ampiezza e la frequenza.
I tiristori SCR sono indispensabili all’interno di laboratori ed officine. Giusto per fare alcuni esempi di applicazioni pratiche è possibile menzionare il loro utilizzo per i controlli della velocità del motore, nei sistemi di controllo della pressione, nei regolatori di livello del liquido e nei regolatori di luminosità. L’ampia gamma di semiconduttori permette di gestire varie intensità di corrente: ci sono modelli studiati anche per le applicazioni industriali.