Raffaele Del Giudice, vice sindaco di Napoli da meno di una settimana, sarebbe stato denunciato per l’assunzione di un dirigente in Asia, l’azienda che si occupa dell’igiene urbana. I fatti risalgono a quando l’attuale numero due della giunta guidata da Luigi de Magistris, era al vertice della societa’ partecipata del Comune. Lo apprende Il Velino che e’ in possesso di un documento/esposto datato 16 marzo 2015, inviato al Procuratore regionale della Corte dei Conti Tommaso Cottone, al Presidente della sezione giurisdizionale Fiorenzo Santoro, al Presidente della sezione regionale di controllo Ciro Valentino e non ultimo al Procuratore della Repubblica di Napoli Giovanni Colangelo. Nella missiva firmata da tale Francesco D’Angelo, si legge che “in barba a qualsiasi normativa vigente, Asia Spa, ha provveduto ad assumere un dirigente nei proprio organici per chiamata diretta, ovvero senza alcuna selezione o bando pubblico“. Il nome del dirigente e’ Giacinto Giardini.
L’esposto
Il documento a supporto della tesi esposta, cita “l’articolo 18 comma 1, D.l. n112/2008, che prevede che la societa’ a totale partecipazione pubblica, e’ tenuta a rispettare per il reclutamento del personale, le norme dell’evidenza pubblica” previste dall’articolo 35 D. lgs n.165/2001″. Nell’esposto si fa anche riferimento “ai sensi del comma 2 bis, introdotto dall’art.19 del D.l n.78/2009, le societa’ a partecipazione pubblica affidatarie in via diretta e senza gara di un servizio pubblico locale (come l’Asia) sono assoggettate anche a tutti i limiti e divieti di legge relativi all’assunzione in servizio del personale, vigenti dei confronti dell’amministrazione controllante e cioe’ del Comune di Napoli. Per tali ragioni – si legge ancora – qualunque assunzione presso l’Asia deve avvenire inderogabilmente per selezione comparativa e ad evidenza pubblica”. L’autore della denuncia Francesco D’Angelo addita poi l’assunzione del dirigente come un “provvedimento oneroso e irrazionale in quanto, anziche’ procedere con una nuova assunzione, bisognava ragionevolmente provvedere alla copertura della posizione verificando innanzitutto se vi erano risorse disponibili nel rispetto dei principi desumibili dal punto 4 della Delibera di Giunta Comunale n.784/2011, nelle altre partecipate in dismissione”.
La replica
In queste ore l’esposto circola nelle stanze anche di Palazzo San Giacomo. Interpellato sulla vicenda dal Velino il vice sindaco di Napoli Del Giudice ha spiegato: “Il sig. Giardini era stato licenziato senza giusta causa, dalla precedente gestione di Asia. Il Tribunale ha riconosciuto che i motivi dell’allontanamento dall’azienda erano ingiustificati e cosi’ noi abbiamo siglato con lui un accordo: non solo ci siamo voluti avvalere della sua alta professionalita’ in una pianta organica che era al di sotto delle necessita’, ma – continua Del Giudice – abbiamo fatto risparmiare soldi alla Pubblica Amministrazione perche’ nella transazione il signor Giardini ha rinunciato agli interessi sulla somma e ad alcuni danni che nel giudizio civile gli erano stati riconosciuti“. Il vice sindaco di Napoli conclude: “Insomma tutto alla luce del sole, nessun mistero ne’ tanto meno illecito. Spiace pero’ che qualcuno, dietro l’anonimato, provi a gettare fango e creare casi che non esistono. Evidentemente con i nostri controlli stringenti sul lavoro abbiamo dato fastidio a qualcuno“.