Comunicazione digitale, l’editoria cambia pelle e dà lavoro a più di 80mila persone

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La ‘rivoluzione’ digitale ha spinto la creazione d’impresa anche nel settore della comunicazione (dall’editoria all’Ict, dai fotografi alle agenzie pubblicitarie): secondo un rapporto di Confartigianato le imprese attive sono 42.629 e danno lavoro a 81.282 addetti. Si tratta – rileva l’associazione – di un comparto in rapida espansione che, nell’ultimo anno, ha visto aumentare del 13,5% il numero di imprese che si occupano di attività editoriali e del 4,6% quelle che producono software e offrono consulenza informatica. La Lombardia è la regione con il maggior numero di piccoli imprenditori della comunicazione, 7.341, ma il Trentino Alto Adige è leader in Italia per la vivacità imprenditoriale: tra il 2014 e il 2015 il numero delle aziende artigiane del settore comunicazione è aumentato del 2,2%. Seguono la Lombardia (+2%), il Veneto (+1,5%) e Friuli Venezia Giulia (+1,2%). Se Milano guida la classifica provinciale per il più alto numero di artigiani della comunicazione, 2.569, il primato per la natalità d’impresa va a Cuneo dove nell’ultimo anno gli ‘artigiani’ della comunicazione sono aumentati del 4,8%. Secondo posto per Monza Brianza (+4,5%), seguita da Brescia (+4,1%), Bolzano (+3,6%), Milano, Vicenza e Bergamo (tutte tre con una crescita del 2,9%).