Confcommercio Napoli, bufera sull’assemblea: scatta la diffida

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Un gruppo di presidenti di federazioni di categoria ed associazioni comunali, ”preso atto della grave situazione determinatasi nella Confcommercio Napoli in seguito alle indagini della Magistratura contabile – pur esprimendo fiducia che tutto potrà essere chiarito – ed alle numerose anomalie gestionali – alcune delle quali riferite proprio ai progetti finanziati dalla Camera di Commercio oggetto dell’indagine – puntualmente segnalate dai sottoscritti anche nella sede ufficiale del Direttivo”, prendono le distanze dal modo di procedere del Presidente Russo. A loro giudizio quest’ultimo avrebbe ”deciso di ignorare il giusto invito del Presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli ad annullare l’assemblea per l’elezione delle cariche sociali convocata per il 2 febbraio, e pertanto non vi prenderanno parte, non essendovi le condizioni per una riflessione su quanto accaduto e tantomeno per un confronto sereno. L’atteggiamento di Russo rischia di aprire una spaccatura con la Confcommercio nazionale, che sarebbe nefasta in un momento di particolare debolezza per la Confcommercio napoletana. Se questo irresponsabile atteggiamento di Russo dovesse permanere, i sottoscritti dovranno valutare insieme ai propri Organi dirigenti la possibilità di uscire dal sistema Confcommercio Napoli, per salvaguardare la funzionalità e l’immagine delle Federazioni e delle Associazioni di cui portano la responsabilità”. La nota è firmata da Salvatore Trinchillo (Fipe), Pasquale Russo (Fai), Vittorio Mori (Assarco), Roberto De Laurentiis (Federorafi), Giulio Esposito (Confcommercio Torre del Greco), Johnny De Meo (Confcommercio Castellammare), Mena Martino (Confcommercio San Paolo Belsito), Vincenzo Addati (Confcommercio Pozzuoli), Tiberio Sauro (Urac Campania).