Confesercenti Campania: Centri estetici verso la chiusura, è un duro colpo. Ristori a barbieri e coiffeur

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“Visto che le richieste di fare un passo indietro sul tenere aperti istituti professionali di estetica, barbieri e parrucchieri in zona rossa, prima dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm, non sono andate a buon fine, ci troviamo a subire un nuovo durissimo colpo per la categoria che rappresento. Pensavamo che a seguito della sentenza del Tar del Lazio (che aveva annullato il Dpcm del 14 gennaio nella parte in cui escludeva l’estetica dai servizi alla persona erogabili in zona rossa), ci fosse stata una riflessione da parte di chi ha emanato il nuovo Dpcm, permettendoci di lavorare con le giuste norme di sicurezza”. E’ quanto afferma il presidente dell’Area Immagine e Benessere di Confesercenti Campania, Nicola Diomaiuta. “Abbiamo già dimostrato che le strutture nelle quali operiamo sono sicure, in termini di contingentamento e distanziamento delle persone, per l’utilizzo dei materiali monouso, l’adeguamento dei Dpi, le barriere protettive, le visiere, il plexiglass, senza considerare che ogni settimana si procede alla sanificazione dei locali grazie ad aziende specializzate… ma questo non e’ stato abbastanza per permetterci di rientrare nelle attivita’ che possono continuare ad operare” aggiunge Diomaiuta. “Il messaggio da parte dei miei associati è anche relativo alla tutela della salute dei nostri clienti, perché  in periodi di chiusura delle nostre attivita’, sono stati piu’ volte segnalati casi di libera attività abusiva, senza alcun rispetto di norme anti-Covid19. Con l’arrivo del nuovo Dpcm firmato dal presidente Mario Draghi, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, essendo stati esclusi dalle attività che possono rimanere aperte, la nostra categoria chiede almeno che venga preso in considerazione il calo di fatturato di circa il 45% (statistico anche per le altre Regioni) e che si tenga conto di questo nell’erogazione prossima dei ristori”.