ConfimpreseItalia: Il Governo sospenda la Bolkstein per gli ambulanti

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Folte rappresentanze degli ambulanti italiani hanno protestato nelle maggiori città del paese, con due grandi manifestazioni a Roma e Napoli, promosse da ConfimpreseItalia e Imprese Oggi, per i ritardi, da parte del Governo, sull’adozione degli annunciati ed attesi provvedimenti di sospensione della Direttiva Bolkestein. Gli operatori della categoria, con l’avvio delle procedure per rimettere a bando, dal luglio 2017, tutte le concessioni del commercio su area pubblica, vedono messe a rischio le proprie attività e l’unica fonte di sostentamento delle proprie famiglie.
Il 3 novembre scorso, nel corso di una riunione presso il Ministero delle Sviluppo Economico, alla presenza del Sottosegretario Antonio Gentile, delle Regioni, dell’ANCI e delle 13 Associazioni promotrici della Manifestazione contro la Direttiva Bolkestein, il Governo – rappresentato da Alessandro Giovannelli, dello staff del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti – ed il Sottosegretario Gentile garantirono un provvedimento urgente di sospensione lla Bolkestein per garantire il sereno lavoro alla categoria.
“Ma finora, nonostante le rassicurazioni – spiega Marrigo Rosato, responsabile organizzativo di Imprese Oggi, l’associazione degli ambulanti affiliata a ConfimpreseItalia – il Governo non ha ancora deciso nulla, mettendo a rischio non solo 196mila aziende, ma un indotto di circa 1 milione di persone”.
Netto e forte l’appello alla responsabilità di Governo e Parlamento, Vincenzo Perrotta, vice presidente nazionale di ConfimpreseItalia: “la vita di tante famiglie è in gioco – dichiara l’esponente dell’organizzazione a tutela della Piccola Impresa – e noi non ci faremo portare nella palude delle promesse, troppo spesso non mantenute. Siamo pronti a restare in piazza fino a luglio 2017, data di avvio dei bandi per le concessioni, con manifestazioni articolate. Anche sui mercatini ambulanti ci sono appetiti di aggregazioni forti: noi siamo con le micro imprese del settore, che sono l’ossatura economica del paese”. Perrotta, inoltre, auspica un intervento sul commercio ambulante da parte della Regione Campania, sulla scia di quanto già fatto da altre Regioni italiane.
“Mi auguro che il Governo, che già aveva dichiarato la propria disponibilità a concedere la sospensiva – aggiunge Guido D’Amico, presidente di ConfimpreseItalia –, valuti con attenzione le esigenze di quanti, operatori, dipendenti e famiglie, gravitano sul commercio ambulante, dando concrete risposte al disagio e del malessere di chi vive la Direttiva Bolkestein come un incubo per il futuro della propria attività e dei figli”.