Confindustria Avellino, agricoltori di nove regioni a Flumeri per “IncontroArmando”

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Si rinnova l’annuale appuntamento con centinaia di agricoltori provenienti da nove regioni d’Italia per “IncontroArmando” organizzato dal Pastificio De Matteis di Flumeri guidato da Marco De Matteis, amministratore Delegato dell’omonima azienda e presidente della Sezione Alimentare di Confindustria Avellino. All’incontro presso sede del pastificio de matteis di Flumeri parteciperanno tutti i protagonisti del progetto di filiera per la produzione di pasta di alta qualità da grano 100% italiano, fondato su un contratto di filiera sottoscritto da agricoltori, stoccatori e industria sulla base di un disciplinare di produzione che garantisce altissima qualità e un elevatissimo contenuto proteico grazie ad una speciale varietà di grano.

Questa edizione sarà caratterizzata dalla partecipazione del presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, onorevole Filippo Gallinella, che interverrà da remoto e dall’onorevole Maria Spena, vice presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, insieme all’onorevole Raffaele Nevi, membro della medesima Commissione. L’incontro sarà condotto da Giorgio dell’Orefice, referente de Il Sole 24 Ore.

“Le aziende agricole che rientrano nel nostro patto di filiera sono complessivamente 800 per 25 centri di stoccaggio. Di queste se ne contano 180 tra Irpinia e Sannio per oltre 1200 ettari di grano di filiera. Parliamo, per la maggior parte, di piccole e piccolissime aziende che sono messe nelle condizioni di programmare il futuro, sanno che alla maggiore qualità garantita dal nostro disciplinare corrisponde un prezzo molto maggiore del grano, a prescindere dalle fluttuazioni del mercato, dunque possono pianificare l’avvenire, investire, programmare” afferma Marco De Matteis in una recente intervista.

Il programma della Filiera Armando, infatti, intende far convivere l’industria alimentare e agricoltura in un’ottica di sostenibilità anche ambientale e non solo economica e sociale. E’ una formula che funziona e sta offrendo grandi opportunità perché con largo anticipo, proprio nel corso del meeting autunnale, i partecipanti alla filiera sapranno quel che dovranno produrre per l’annata successiva, con quali margini e con quali costi. E questo vuol dire operare nella certezza della sostenibilità produttiva, restituendo valore alla terra e mettendo anche i giovani nelle condizioni di formarsi per restare e produrre.