Confindustria Avellino, al Vinitaly cento calici irpini. Mastroberardino alla guida di “Grandi Marchi”

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E’ folta la squadra delle aziende irpine presenti al Vinitaly, la kermesse del vino che ha preso avvio il 15 aprile nella struttura del Veronafiere. Con il “Welcome in Irpinia”, nel giorno dell’apertura, sono stati salutati gli ospiti e i buyers internazionali. A fare gli onori di casa sono stati i 99 espositori irpini organizzati nello stand Campania in una superfice di circa duemila metri quadrati. Un interessante momento di comunicazione e visibilità deli produttori della Provincia di Avellino che, con i suoi seimila ettari ed i sette milioni di litri e tre prodotti tutelati con la denominazione di origine controllata e garantita, si è proiettata con determinazione sui mercati nazionali e internazionali registrando un +40% nel 2017 ed un valore di circa venti milioni di euro in termini assoluti. Presenti anche le istituzioni regionali. Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha rassicurato i grandi ed i piccoli produttori sulla possibilità di favorire ed accompagnare con misure idonee questa forte espansione sui mercati internazionali in particolare sui i mercati degli USA e del Sud Est Asiatico. Nel giro tra gli stand, il Presidente De Luca si è piacevolmente intrattenuto per una degustazione con Sabino Basso, ex Presidente di Confindustria Avellino, presente alla kermesse col marchio Cantina Villa Raiano. Tra i produttori storici della Provincia di Avellino erano presenti anche le Cantine di Marzo, Molettieri, Filadoro, Tenuta Cavalier Pepe, Antica Hirpinia e Donnachiara. A Piero Mastroberardino, imprenditore irpino, i soci dell’Istituto “Grandi Marchi”, prestigiosa associazione che comprende 19 dei migliori produttori vinicoli italiani, hanno voluto riconfermare la Presidenza nel corso dell’assemblea tenutasi nei padiglioni del Vinitaly. Per il Prof Mastroberardino sarà prioritario, afferma, “operare con programmi specifici per promuovere il vino di qualità nel mondo”. Nei prossimi mesi, infatti l’Istituto sarà impegnato con una missione in Canada e successivamente in Russia, con una serie di eventi a Mosca e San Pietroburgo.