Un intervento a 360 gradi quello di Vincenzo Boccia, Presidente Nazionale di Confindustria, presente lo scorso 23 febbraio ad Avellino al fianco di Giuseppe Bruno, presidente di Confindustria Avellino ed al rettore Aurelio Tomasetti dell’Università degli Studi di Salerno. L’occasione per discutere del Mezzogiorno ed esporre le numerose riflessioni sulla Provincia di Avellino è stata offerta dall’evento di presentazione del libro “Ricominciamo dal Sud, perche no?” di Riccardo Monti.
Boccia ha manifestato pieno sostegno alla posizione assunta dal presidente degli Industriali irpini per la questione della Lioni–Grottaminarda e la revoca del Commissario che ha di fatto bloccato i lavori di un’opera che rientra in un piano organico delle infrastrutture di rilevanza nazionale e che è prossima alla conclusione. Con la realizzazione delle infrastrutture e l’apertura dei cantieri nazionali consentirebbe al Mezzogiorno di invertire la rotta dell’abbandono, creando sviluppo ed occupazione vera per tutti i settori economici. La questione del Mezzogiorno, ha ribadito il Presidente Boccia, è un elemento centrale dell’unità nazionale; sarebbe errato considerarlo solo come un problema dei cittadini di questa area del Paese, così come sarebbe errato non affrontare la questione dell’autonomia differenziata, richiesta da alcune regioni del Nord Italia, con il necessario pragmatismo e l’auspicato confronto tra forze politiche, istituzioni e corpi intermedi. Auspica che quanto prima il governo avvii un vero e proprio piano shock per non penalizzare le imprese e il lavoro.
