Piu’ di 5.000 imprenditori italiani si sono riuniti a Verona per discutere le loro richieste per il futuro corso del paese. Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, chiede alla politica un piano infrastrutturale affidabile. In una breve intervista rilasciata al quotidiano economico tedesco “Handelsblatt” ha dichiarato che le promesse elettorali fatte dai politici andrebbero approfondite in termini di risorse disponibili e, soprattutto, delle implicazioni per l’economia reale. L’Italia, secondo il capo della Confederazione italiana, “ha fornito dimostrazioni della sua affidabilita’ grazie a una serie di misure, come la riforma del mercato del lavoro e il piano Industria 4.0”. Cio’ ha comportato un aumento del 30 per cento degli investimenti privati nel 2017 e un aumento delle esportazioni del 7 per cento rispetto al 2016. Questa stagione di riforme non deve essere indebolita, ha ammonito Boccia, e deve essere accompagnata dall’attuazione di un piano infrastrutturale con un calendario preciso, “perche’ cio’ costituirebbe un catalizzatore per la crescita economica”. Oltre a non smantellare le riforme come il Jobs Act o il piano Industria 4.0, occorre “attivare gli investimenti nelle infrastrutture e concentrarsi sull’occupazione, a cominciare dai giovani, per accelerare finalmente il ciclo positivo dell’economia: piu’ investimenti, piu’ esportazioni, piu’ crescita, piu’ occupazione, piu’ domanda”. Secondo Boccia “la crescita e’ il prerequisito per la stabilita’ e la riduzione del debito”. Occorre affrontare “i problemi dell’Italia, nonche’ i problemi dell’Europa, senza che questi ultimi vengano utilizzati come alibi per non trattare i primi”, ha concluso.