Confindustria, Grassi al Forum Ambrosetti: Per lo sviluppo servono scelte e obiettivi coraggiosi

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“La strada dello sviluppo passa per alcune scelte coraggiose. Noi abbiamo fornito un contributo chiaro in tal senso contenuto nel piano Italia 2030-2050: una strategia chiara di medio lungo periodo. Oggi abbiamo un’occasione irripetibile per disegnare un’efficace strategia di rilancio, con urgenti interventi a breve, coerenti con riforme e programmi di investimento a medio e lungo termine, e con al centro la politica di coesione territoriale e di sviluppo del Mezzogiorno”. Così Vito Grassi, vice presidente di Confindustria e presidente del Consiglio delle Rappresentanze regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale, intervenendo questa mattina al Forum The European House – Ambrosetti “Meridiano. Sanità Sicilia” – La sanità post COVID-19: dall’attrattività dell’ecosistema salute alla competitività del sistema economico. “Il futuro del Paese – spiega Grassi – dipende in larga misura da una efficiente, efficace e tempestiva spesa di tutte le risorse disponibili. Occorre pertanto predisporre una programmazione degli investimenti coerente con le profonde riforme strutturali a cui va strettamente collegata un’azione capace di integrare i grandi temi al centro del dibattito in Europa – sostenibilità, resilienza e digitalizzazione – con obiettivi di superamento delle criticità strutturali delle imprese, variamente diversificati tra Mezzogiorno e Centro-Nord e tra Regioni”. Sul fronte sanitario, dice Grassi, “l’emergenza ha messo in luce la straordinaria resilienza di una classe di medici, operatori ed attori di strutture d’eccellenza, sempre in prima linea e a rischio della loro stessa vita, ma al tempo stesso, al pari con la capacità di gestione della crisi che ha dimostrato la mia Regione, ha reso evidente che tutto il Sistema Sanitario Nazionale necessita di un continuo processo di potenziamento e modernizzazione tecnologica e gestione condivisa dei dati. Occorre, inoltre, creare un’adeguata infrastrutturazione sociale delle regioni del sud mediante un rafforzamento del partenariato pubblico/privato che deve basarsi su un rapporto di massima trasparenza ed efficacia fra imprese e Pubblica Amministrazione. Per la realizzazione di questi obiettivi abbiamo, oggi, la grande opportunità di utilizzare le risorse europee del Recovery Fund che permetterebbero di rilanciare ed accrescere la qualità della sanità italiana in un equilibrato rapporto tra Stato e Regioni, intervenendo direttamente a ridurre le disuguaglianze tra nord e sud. Il potenziamento e l’ammodernamento del sistema sociosanitario del Mezzogiorno rappresentano una delle più efficaci leve di sviluppo economico ed occupazionale dal dopoguerra ad oggi”.