“Efficienza Energetica, le nuove sfide al 2030”. E’ il titolo dell’incontro svoltosi ieri nella sede dell’Unione Industriali Napoli nell’ambito del ciclo di seminari itineranti promossi da L’Imprenditore, rivista di Piccola Industria Confindustria in collaborazione con Siram by Veolia – Gruppo specializzato nella gestione ottimizzata delle risorse ambientali per il mercato pubblico e privato. Gli incontri hanno l’obiettivo di stimolare un confronto costruttivo sulle soluzioni volte ad aumentare la competitività delle imprese riducendo gli impatti derivanti dal consumo delle risorse energetiche, sulla scorta delle evidenze raccolte nel Rapporto sull’efficienza energetica in Italia, redatto da Confindustria con il supporto scientifico di Enea, Rse e delle associazioni di categoria.
L’efficienza energetica e la gestione ottimizzata delle risorse sono componenti essenziali per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2030 ed una sfida importante per le imprese italiane in termini di sostenibilità e competitività. Come si evidenzia nel Rapporto di Confindustria, l’incremento dell’efficienza si ottiene mettendo in atto varie forme di intervento: dai miglioramenti tecnologici, all’ottimizzazione della gestione energetica; dai cambiamenti comportamentali alla diversificazione dell’approvvigionamento. Azioni finalizzate a realizzare un’economia a basso consumo energetico, più sicura, più competitiva e più sostenibile.
Per il presidente di Unione Industriali Napoli, Vito Grassi, “l’efficienza energetica si traduce essenzialmente nella riduzione dei consumi: un risultato fondamentale per l’aumento della competitività di un Paese. L’Unione Europea potrebbe risparmiare fino a 60 miliardi di euro all’anno da investire in iniziative a sostegno delle imprese, con conseguente aumento dell’occupazione e del benessere collettivo. Le aziende più lungimiranti sono quelle che fanno scelte responsabili, aumentando gli investimenti in efficienza energetica, in riduzione degli sprechi, in qualità delle risorse biologiche, in ricerche di materiali ecologici per gli imballi. Chi effettua tali scelte viene premiato dai risultati e così gli esempi virtuosi si stanno moltiplicando, a tutto vantaggio della sostenibilità ambientale. L’efficienza, insieme all’utilizzo sempre più diffuso delle fonti rinnovabili possono abbattere di oltre il 90% le emissioni di Co2”. “Il raggiungimento di un alto livello di efficienza energetica e di consumo intelligente – secondo la presidente del gruppo Piccola Industria di Unione Industriali Napoli, Anna Del Sorbo – garantisce un miglior posizionamento dell’azienda sul mercato, come dimostrano diversi qualificati studi sul tema. Non si tratta quindi soltanto di conformarsi alle disposizioni di legge, ma di prendere atto che l’efficienza energetica assicura un sostanziale ritorno economico, oltre che favorire uno sviluppo sostenibile dell’intero sistema produttivo”.
“L’industria Italiana – ha spiegato Salvatore de Stasio direttore Unità di Business Centro Sud di Siram by Veolia – ha investito nel 2017 oltre 2.200 miliardi di euro anche spinti dagli incentivi industria 4.0 e dagli investimenti del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica – Ha proseguito il manager – L’efficienza energetica, integrata alla sapiente gestione di acqua e rifiuti non è solo una leva per risparmiare e raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale, ma è soprattutto un fattore che consente alle imprese di migliorare i propri bilanci, rendendole più competitive sui mercati internazionali”.
Siram by Veolia – presente con 130 presidi in Italia dislocati su 4 Unità di Business – opera in Campania con lo staff dell’UdB Centro Sud composta da oltre 900 professionisti guidati da Salvatore De Stasio. “L’Area Centro Sud (Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia) – prosegue De Stasio – è un territorio particolarmente strategico nel quale Siram investe impegno e risorse per realizzare progetti all’avanguardia per Enti pubblici e privati, con un giro d’affari di circa 121,7 milioni di euro di cui 44 nella sola Campania. In questo territorio operiamo in oltre 130 commesse, offrendo servizi di diagnosi energetica, progettazione, realizzazione e gestione di centrali tecnologiche per Clienti quali Azienda Ospedale A. Cardarelli, Sapienza Università di Roma, Policlinico di Bari, A.O. Moscati di Avellino, A.O. dei Colli; ASP Palermo, Asp Cosenza, Asl Roma 2 e Roma 6; etc.”
“Quest’anno – ha ricordato il manager – abbiamo anche inaugurato nella sede di Napoli il quarto centro di monitoraggio Hubgrade, soluzione sviluppata dalla Capogruppo Veolia, che consente di gestire e analizzare in tempo reale i dati riguardanti i tre vettori energetici di edifici e processi industriali. Questa soluzione, che permette di individuare i migliori sistemi di efficientamento e risparmio delle risorse, rappresenta una miniera per le imprese che vogliono raccogliere le sfide 2030 e anche un’opportunità per lo sviluppo dell’occupazione del territorio.”
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