Consiglio regionale, manca il numero legale: slitta la sospensione di Iannace

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Carlo Iannace resta in carica come consigliere della Regione Campania. Programmata per oggi alle 14, salta per mancanza del numero legale la Giunta delle elezioni, convocata per prendere atto della sospensione del chirurgo 52enne, eletto in Consiglio nella lista “De Luca Presidente” con oltre ottomila preferenze. Il direttore della Breast Unit dell’ospedale Moscati di Avellino era stato inserito dalla Commissione parlamentare Antimafia nella rosa dei dodici “impresentabili” candidati al Consiglio regionale campano insieme con l’allora candidato governatore, Vincenzo De Luca (Pd). Il motivo? Iannace era accusato di falso ideologico e materiale aggravati al peculato e alla truffa finalizzata ad ottenere erogazioni pubbliche. Lo scorso 31 marzo, il medico, nell’ambito del “Processo Welfare” viene condannato dal tribunale di Avellino a sei anni di reclusione per aver presumibilmente falsificato alcune cartelle cliniche. Secondo l’accusa, Iannace ed altri avrebbero fatto incassare all’azienda rimborsi non dovuti grazie ad un giro di operazioni di chirurgia estetica spacciati per interventi ordinari. Dopo la condanna in primo grado e’ scattata la sospensione, come previsto dalla legge Severino per i reati di peculato. Oggi, la Giunta delle elezioni avrebbe dovuto prendere atto del decreto, pubblicato due giorni fa in Gazzetta ufficiale, del presidente del Consiglio dei Ministri che lo scorso 5 maggio dispose la sospensione di Iannace dalla carica di consigliere regionale. Tutto da rimandare alle prossime settimane.
In aula, infatti, oggi erano presenti, oltre al presidente del Consiglio, Rosa D’Amelio (Pd), Francesco Emilio Borrelli (Verdi), Mario Casillo (Pd), Maurizio Petracca (Udc) e Alfonso Piscitelli (De Luca Presidente in Rete), per la maggioranza, e Maria Muscara’ (M5S) e Alberico Gambino (Fdi-An) per l’opposizione. Assenti i referenti dei gruppi di centrodestra Forza Italia e Caldoro Presidente. La riunione della Giunta delle elezioni fa quindi slittare ulteriormente l’avvicendamento con il primo dei non eletti nella lista “De Luca Presidente”, Francesco Todisco, che si concretizzera’ dopo la presa d’atto della Giunta delle elezioni, in occasione del primo Consiglio utile. Lunedi’ prossimo alle 14 la conferenza dei capigruppo dovrebbe fissare la data della prossima riunione dell’Assise che comunque non dovrebbe essere calendarizzata prima del prossimo 5 giugno, giorno in cui a Napoli si svolgeranno le elezioni amministrative. Questa circostanza dovrebbe permettere ai legali di Iannace di evitare di fatto la sospensione. Gli avvocati del consigliere, infatti, sarebbero pronti a presentare ricorso al Tar, a cui chiederanno la “sospensiva della sospensione”, stessa strategia adoperata dai legali del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, dopo l’applicazione della Severino.