Consiglio Stato dà ragione a Lo Voi

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(ANSA) – PALERMO, 28 GEN – Il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del Tar del Lazio che aveva bocciato la nomina di Francesco Lo Voi a procuratore di Palermo. I giudici romani hanno rigettato il ricorso del concorrente, Guido Lo Forte, attuale procuratore di Messina che aveva impugnato la delibera del Csm, confermando, dunque, la decisione di Palazzo dei Marescialli. A un anno dalla delibera del Csm, dunque, si chiude la “partita” per la guida della Procura del capoluogo siciliano.
    Contro la nomina di Lo Voi, oltre a Lo Forte, attuale procuratore di Messina, fece ricorso al Tar anche l’allora capo dei pm di Caltanissetta Sergio Lari. Entrambi contestarono la scelta dell’organo di autogoverno della magistratura ritenendo di avere più titoli del collega per guidare l’ufficio inquirente di Palermo.
   

(ANSA) – PALERMO, 28 GEN – Il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del Tar del Lazio che aveva bocciato la nomina di Francesco Lo Voi a procuratore di Palermo. I giudici romani hanno rigettato il ricorso del concorrente, Guido Lo Forte, attuale procuratore di Messina che aveva impugnato la delibera del Csm, confermando, dunque, la decisione di Palazzo dei Marescialli. A un anno dalla delibera del Csm, dunque, si chiude la “partita” per la guida della Procura del capoluogo siciliano.
    Contro la nomina di Lo Voi, oltre a Lo Forte, attuale procuratore di Messina, fece ricorso al Tar anche l’allora capo dei pm di Caltanissetta Sergio Lari. Entrambi contestarono la scelta dell’organo di autogoverno della magistratura ritenendo di avere più titoli del collega per guidare l’ufficio inquirente di Palermo.