Consolato spagnolo di Napoli, le strategie dopo l’attentato a Barcellona

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Dopo la strage di Barcellona molti sono gli interrogativi e tutti inquietanti: si puo non aver paura del futuro , si puo’ restare uniti per la prevenzione dal terrorismo; ma se l’odio verso l’Occidente e’ un moto principale dell’azione dell’ Isis, e se la storia ci fornisce risposte indicative, servono soluzioni radicali per far si che il futuro sia una dimensione definitiva.

Il Console Generale di Spagna a Napoli, Jose Luis Solano Gadea , ha ricevuto una serie di manifestazioni di cordoglio e vicinanza da parte di Istituzioni, amici e politici, e ha rilasciato alcune dichiarazioni: tutte tese ad affermare cio che si fara’ per fermare gli jihadisti.
” E’ una gravissima tragedia – afferma Jose Luis Solano Gadea – siamo affranti per le vittime dell’ attentato terroristico a Barcellona, ma siamo convinti che non vi sara’ nulla di intentato per debellare gli jihadisti ” : il Console Generale di Spagna ha evidenziato con fermezza il plurimo impegno profuso dalle forze di sicurezza nazionali, nel contrasto al terrorismo di matrice islamica, e poi ha continuato : ” Era da 13  anni che non si verificavano piu’ attentati on Spagna, e questo attesta l’alto controllo delle forze di polizia nazionali e il solido coordinamento delle intelligence europee ed internazionali, unite nel fine comune di sgominare I terroristi. Nessuno di noi ha dimenticato gli 
11- M, attacchi terroristici dell’11 Marzo 2004 a Madrid, che colpirono le 4 stazioni diverse di Atocha, Santa Eugenia, El Pozo e Via Tellez; una folla inerme di studenti e lavoratori che affollavano I treni locali delle 7.40
del mattino . Dieci bombe che provocarono piu’ di duemila feriti e quasi duecento morti, un’atroce ferita nel cuore della Spagna , che ha lacerato in modo straziante il nostro animo. Da allora sono stati intensificati gli sforzi e le indagini per prevenire il ripetersi di tali fenomeni terroristici armati, e lo dimostrarono I dati anche piu recenti , come le 260 persone attestate l’anno scorso e il grado 4 di sicurezza che vige in Spagna. Purtroppo non si puo’ controllare al 100 % le varie possibilita’, dato l’immenso e continup afflusso nella penisola iberica di gente di varie etnie, ma l’enorme lavoro fatto ha garantito oltre un decennio di sicurezza; d’altronde la polizia ha reagito immediamente catturando e uccidendo buona parte del commando terrorista, e siamo certi che I servizi segreti , che sono molto attivi, chiuderanno presto il cerchio intorno ai fuggitivi. Molto importante per l’unita’ nazionale, e’ l’ aver visto uno accanto all’altrovisto il Re Felipe VI, il presidente del governo Mariano Rajoi e il Presidente della Catalogna Carles Puigdemont , stretti nel fortissimo cordoglio, che ha avvicinato le istituzioni spagnole e catalane, al di sopra di qualsiasi controversia. Questa tragedia ha colpito tutta la Spagna indistintamente ed e’ stato orribile vedere, con una ferocia incomprensibile ai nostri occhi turisti indifesi, famiglie, bambini – infine conclude il Console Jose Luis Solano Gadea –  vedo  che da ogni parte del mondo arrivano messaggi di cordoglio e solidarieta’ alle  nostre ambasciate , e voglio ringraziare pubblicamente quanti fra autorita , come il governatore  Vincenzo de Luca, e gente comune, ha voluto manifestare al nostro consolato e alla mia persona il proprio dolore per le vittime, condannando in maniera fortissima questo vile attentato: mi unisco al mio popolo per dichiarare anch’io ad alta voce  che “No tinc por”, non abbiamo paura “.