Il console del Benin alla presentazione del libro “L’umanità sporca e non fa rumore”

70

Bacoli. Il 13 giugno 2019 presso il Complesso Cycascafé, sotto la direzione dal Dr. Luigi Scamardella, ha avuto luogo la presentazione del libro “L’UMANITA’ SPORCA E NON FA RUMORE”, prodotto da alcuni ragazzi del Liceo Seneca (Classe IIB), uniti nell’O.N.S (Organizzazione non studentesca), con la collaborazione della Prof. Adelaide Di Meo.

L’iniziativa dallo scenario didattico, ha toccato temi complessi ma di estrema attualità, andando al di fuori dei confini scolastici, con l’intenzione dunque di raccontare diverse esistenze rispetto a quelle che viviamo ogni giorno.

Hanno preso parte all’evento: il Sindaco del Comune di Bacoli, dr. Josi Gerardo della Ragione, il Sindaco del Comune di Monte di Procida, dr. Dott. Giuseppe Pugliese, il Consigliere Comunale di Bacoli, Già Onorevole Prof. Giuseppe Scotto di Luzio, la Dr. Francesca Scamardella ed il Console della Repubblica del Bénin a Napoli, Dr. Giuseppe Gambardella.

“Assistere ad una manifestazione del genere ma soprattutto patrocinare un’attività culturale, è stato per me personalmente ma anche per il Paese che rappresento un onore ed un onere.

Un onore perché osservare i ragazzi della nuova generazione avente un occhio vigile verso la storia contemporanea, vuol dire che davvero possiamo rinascere nella nostra comunità e soprattutto lavorare per avere un mondo cosciente ed attento verso l’altro.

Un onere perché ho compreso che la scuola, in sinergia con le istituzioni nazionali ed internazionali, come si è verificato in questo caso, può essere portavoce di tematiche sociali di ampia risonanza. E’ solamente attraverso la cultura, che la memoria può trovare l’humus vitale per conoscere il valore della virtù storica ed umana”, ha dichiarato il console del Bénin a Napoli, Dr. Giuseppe Gambardella.

Infatti, i ragazzi di concerto con la Prof.ssa Adelaide di Meo, hanno deciso di destinare i fondi ricavati dalla vendita del libro ad uno dei progetti umanitari di sviluppo nella Repubblica del Bénin.

Il lavoro di scrittura creativa è stato svolto da 25 autori, con differenti stili ma con un unico obiettivo: un progetto serio, responsabile e rigoroso che ha reso copioso un viaggio tra le emozioni più remote, nella consapevolezza che l’istruzione, l’erudizione e la formazione intellettuale apre sempre le porte alla solidarietà.