Consorzio Integra, Onorato: pronti a investire al Sud e in Campania

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In foto: Vincenzo Onorato, presidente del Consorzio Integra

Vincenzo Onorato, ingegnere napoletano e presidente del Consorzio Integra, anticipa al Denaro.it i prossimi passaggi del gruppo, soprattutto in relazione al Sud e alla Campania.

Quali investimenti saranno effettuati al Sud e in Campania?
Numerosi sono gli investimenti pubblici e privati in programma, molti dei quali già finanziati. Nel 2014 abbiamo registrato in Campania un picco di emissioni di bandi, congiunturale, dovuto alla fine della pluriennalità di riferimento dei progetti finanziati con i fondi FESR 2007-2013: speriamo a breve di poterne registrare gli effetti sull’economia “reale”. Per il 2016, a livello paese, sia il Cresme che l’Ance hanno previsto un segno “più” nel mercato delle opere pubbliche e delle infrastrutture, anche se le emissioni del primo trimestre sono state caratterizzate da volumi al di sotto dei peggiori anni della crisi post 2008 e il nuovo codice degli appalti – con particolare riferimento alle misure in materia di appalti integrati – ha provocato l’effetto indiretto di rallentare, ci auguriamo solo per un breve periodo, le pubblicazioni di bandi e gare da parte delle stazioni appaltanti. Ci aspettiamo comunque per il prossimo futuro importanti investimenti, molti dei quali al sud, a partire dal capitolo infrastrutture strategiche, strade, ferrovie, restauro fino ad arrivare all’edilizia scolastica, al rischio idrogeologico e agli investimenti previsti sulla banda ultralarga.

Quanto hanno investito in questo progetto i soci campani
In questi anni abbiamo compiuto, come Consorzio Cooperative Costruzioni, uno sforzo importante di radicamento nel mezzogiorno, consapevoli della ricchezza di professionalità e capacità imprenditoriali di questo territorio e delle opportunità del mercato dei lavori pubblici in queste aree. In quest’ottica abbiamo promosso la presenza di cooperative a vocazione “nazionale” in sinergia con le cooperative e con il mondo imprenditoriale locale. I risultati di questa intensa attività sono evidenti dalla crescita delle acquisizioni del 2014 e 2015. Oggi i soci industriali campani di Integra sono più di 10 e la capitalizzazione complessiva “del mezzogiorno” è pari a circa 2 milioni di Euro, a dimostrazione del grande interesse suscitato da questo nuovo progetto.

Qual è il i mercato di riferimento di Integra?
Integra intende sviluppare il percorso già avviato da Ccc fin dal 2012 con l’obiettivo di compensare il calo del mercato tradizionale delle costruzioni investendo nel mercato dei servizi e nel Mezzogiorno, intuizione che ha portato nel 2015 a raggiungere il primato nelle aggiudicazioni in Italia. Integra oggi, grazie all’adesione di importanti cooperative del mondo dei servizi (global service, facility management, manutenzione, pulizie, ristorazione, vigilanza…) ha l’obiettivo di consolidare la presenza nel mercato delle costruzioni, continuare a crescere in quello dei servizi e sostenere lo sviluppo delle nostre cooperative.

Dalla costituzione della società ad oggi quali sono state le risposte del mercato?
Integra, progetto nato da poche settimane e apprezzato da tutti gli stakeholders, ha già ottenuto le prime aggiudicazioni di commesse, anche al sud, che si aggiungono agli importanti cantieri attualmente in corso in Campania (Palazzo Reale, Reggia di Caserta, Università Federico II, Porto di Napoli…)

Quanto è importante il valore dell’aggregazione tra imprese in questo progetto imprenditoriale?
Il mercato degli appalti pubblici si è profondamente rinnovato. Il nostro attuale assetto, che fa della articolata base associativa un grande punto di forza, ci permette di rispondere in maniera efficace, sinergica ed integrata alle esigenze competitive del mercato attuale, potendo contare su requisiti da grande player coniugati con le attività tipiche da piccola impresa radicata sul territorio: entrambe caratteristiche di una struttura consortile di secondo livello.

Come si combina la qualità del servizio con la richiesta di costi competitivi da parte del mercato?
Per essere competitivi, dato che per noi la qualità è un prerequisito, bisogna puntare sull’innovazione: emblematica l’adesione di Integra al consorzio Stress, l’unico distretto italiano ad alta tecnologia nel comparto delle costruzioni con sede proprio a Napoli. Inoltre, la possibilità di operare con una struttura con requisiti e garanzie tipiche da grande impresa, che può disporre per la realizzazione dei lavori acquisiti di imprese distribuite su tutto il territorio nazionale e dotate di potenzialità consistenti e diversificate, consente di presidiare tutti i mercati di riferimento partecipando ad appalti di piccole, medie e grandi dimensioni.