Consorzio Pasta di Gragnano, al via il progetto “maccheronificio sociale”

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Un “maccheronificio sociale” per valorizzare la pasta di Gragnano facendola conoscere nel cuore del territorio dove nasce: é il progetto che il Consorzio Pasta di Gragnano Igp ha presentato oggi in un incontro nel quale è stata annunciata la scelta dello chef stellato Alfonso Iaccarino di Sant’Agata sui due Golfi come testimonial della pasta di Gragnano e l’affidamento dell’incarico di direttore generale del consorzio a Maurizio Cortese. Il progetto – rende noto il presidente del Consorzio, Giuseppe Di Martino – prevede la realizzazione del “maccheronificio” nella stazione ferroviaria dismessa, la seconda più antica d’Europa, costruita alla fine dell’Ottocento nel cuore della città proprio per far giungere a Gragnano farine e materie prime e per far partire la pasta per i mercati di tutto il mondo.

Il “maccheronificio” sarà inserito in un parco urbano, con una platea a gradoni per spettacoli e incontri e con un mercato ortofrutticolo di prodotti locali aperto solo la sera, a partire dalle ore 20, per consentire l’acquisto dei prodotti locali a km zero (i 4/5 del territorio di Gragnano sono utilizzati a fini agricoli). Il punto di forza del “maccheronificio” è previsto nell’attività dell’istituto alberghiero, per la cui guida è stato investito Iaccarino e che ogni venerdì coinvolgerà uno chef stellato di tutto il mondo. Il sabato, poi, nel “maccheronificio” (una novantina i posti a sedere) lo chef proporrà i propri piatti con pasta di Gragnano “contaminando” saperi e sapori della cittadina campana con quelli di tutto il mondo.

Abbiamo già pronta la lista di 52 chef stellati che hanno dato la loro disponibilità – dice Di Martino – e sarà l’unica struttura di ristorazione al mondo con cento stelle“. Il progetto – redatto dagli architetti Silvia Napoli e Luigi Centola del master “Architettura Ambiente” di Salerno – prevede il riuso dei materiali ferroviari dismessi, il recupero e la riqualificazione urbana dell’intera area e mobilità a bassissimo impatto ambientale. “La sfida – spiegano Di Martino e Cortese – è riuscire a creare interazioni, sinergie e collaborazioni fra una molteplicità di soggetti del territorio in maniera che il territorio di Gragnano racconti la pasta e la pasta racconti il territorio di Gragnano“. Per questo “il Consorzio vuole attivare iniziative che siano includenti di tutti, a cominciare dai pastifici“, concludono Di Martino e Cortese, e per questo oggi il Consorzio ha firmato un protocollo d’intesa con il centro di cultura e storia di Gragnano e dei Monti Lattari “Alfonso Mario Di Nola”, che raccoglie decine di associazioni culturali, sociali e di volontariato della città.