Consorzio Sicta, una delocalizzazione che impoverisce Sud e Campania

63



Pur Apprezzando l’impegno del Governo e della Regione Campania ad operare per sviluppare il Sud, rileviamo una contradizione  in merito alla delocalizzazione a Roma del Consorzio Sicta da parte di Enav che è una società controllata dal Ministero dell’Economia sotto la vigilanza delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il Consorzio rappresenta un punto di eccellenza dell’industria campana, occupandosi di ricerca e sviluppo nel campo dell’assistenza al volo, e con fior fiore di laureati con alto profilo professionale che ne compongono le fila.
Come Fim Cisl napoletana e campana, riteniamo una vera contraddizione dichiarare di voler perseguire lo sviluppo del Sud e poi allontanare da Napoli una delle poche realtà industriali che può fungere da volano per lo sviluppo.
Che cosa più della ricerca può favorire nuovi insediamenti produttivi ed espansione occupazionale? 
Mentre trova valida motivazione la decisione da parte di Enav e cioè del Ministero dell’Economia che la controlla, di internalizzare una attività così strategica per l’economia del Paese, è invece assolutamente immotivata la decisione di trasferire l’attività e le relative risorse umane a Roma, in quanto la sede napoletana è a costo zero e il luogo di lavoro è assolutamente indifferente alla qualità della elaborazione del core business aziendale.
Come Fim Cisl chiediamo quindi a gran voce che la Regione Campania, in coerenza con i suoi obiettivi, oltre a convocarci rapidamente, si faccia promotrice a sua volta di intervenire nei confronti di Renzi per invitarlo a soprassedere al trasferimento e di promuovere invece il rilancio del sito di Capodichino, affidando ad esso un ruolo propulsivo per lo sviluppo del nostro territorio, che tanto ne ha bisogno. Siamo fiduciosi nella sensibilità dei livelli istituzionali.
La Fim di Napoli e della Campania è al fianco dei lavoratori in questa battaglia di giustizia e si batterà per la salvaguardia del sito industriale di Capodichino fino al ritiro del trasferimento.

Giuseppe Terracciano
(segretario generale Fim Cisl Campania)