Consulta: diffamazione a mezzo stampa, scade il monito al Legislatore e si va verso sentenza

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Roma, 21 giu. (Adnkronos) – Dopo l’inazione sul fine vita, la politica ha lasciato scadere anche l’anno dato al Parlamento dalla Corte costituzionale per operare da un punto di vista normativo il bilanciamento tra la libertà di manifestazione del pensiero e la tutela della reputazione della persona. Domani scade il monito con termine concesso al Legislatore nell’ordinanza 132/2020 della Consulta ‘Reati di diffamazione a mezzo stampa e applicazione della pena detentiva’, secondo cui la sanzione detentiva per il reato di diffamazione a mezzo stampa è incompatibile con la nostra Costituzione e con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (Cedu). Entro mercoledì la Corte si riunirà dunque in udienza pubblica poiché il Legislatore non ha approvato una nuova disciplina. La questione di legittimità costituzionale era stata sollevata con due ordinanze dai Tribunali di Salerno e di Bari. La Corte aveva rinviato, all’udienza pubblica del 22 giugno 2021, la trattazione delle questioni di legittimità costituzionale