Roma, 21 giu. (Adnkronos) – Il monito della Corte Costituzionale che scade domani, concesso al Legislatore nell’ordinanza 132/2020 ‘Reati di diffamazione a mezzo stampa e applicazione della pena detentiva’, “è diverso rispetto ai due precedenti emblematici (fine vita ed ergastolo ostativo) che hanno sollevato scalpore e discussioni: Stavolta la Consulta non ha dettato alcuna disciplina nuova né ha affermato l’incostituzionalità paralizzandola temporaneamente”. Ma la disattenzione del Parlamento “dimostra che il ricorso ai moniti è uno strumento che purtroppo si è logorato”. Ne parla con l’Adnkronos l’ex presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Maria Flick che afferma: “Spingere i giudici ad andare oltre spesso non è opportuno. Ma mi rendo tuttavia conto che spesso non ci sono altre soluzioni, anche perché sul fronte parlamentare assistiamo ad una profonda crisi di delegittimazione del Parlamento come organismo legislativo, di cui anche il Legislatore è responsabile”.
Home adnkronos-ildenaro Consulta, Flick: “spingere giudici ad andare oltre spesso inopportuno, Legislatore in crisi”