Consumi, Istat: ad agosto cresce il clima di fiducia

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L’indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, aumenta ad agosto a 109,0 da 106,7 del mese precedente. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator) in base 2010=100, scende lievemente, passando a 103,7 da 104,3 di luglio. Entrambi gli indici permangono ai livelli massimi osservati negli ultimi due anni. Lo rende noto l’Istat. Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori aumentano, in misura maggiore quella economica (a 132,3 da 128,2) e in misura più ridotta le altre: quella personale a 101,4 da 99,5, quella corrente a 104,0 da 101,7 e quella futura a 117,4 da 114,7. Riguardo le imprese, il clima di fiducia sale in quelle del commercio al dettaglio (a 107,5 da 106,9) e delle costruzioni (a 119,5 da 117,6). Diminuisce nelle imprese manifatturiere (a 102,5 da 103,5) e, lievemente, in quelle dei servizi di mercato (a 109,7 da 109,9). Nelle imprese manifatturiere peggiorano i giudizi sugli ordini (a -15 da -12 il saldo), rimangono stabili le attese sulla produzione (a 11) e i giudizi sulle scorte (a 3). Nelle costruzioni migliorano lievemente sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione sia le attese sull’occupazione (a -32 da -34 e a -10 da -11, i rispettivi saldi). Nelle imprese dei servizi peggiorano sia i giudizi che le attese sugli ordini (a 4 da 7 e a 5 da 9, i rispettivi saldi) ma migliorano le attese sull’andamento generale dell’economia (a 19 da 12). Nel commercio al dettaglio migliorano le attese sulle vendite future (a 28 da 22 il saldo), mentre peggiorano i giudizi sulle vendite correnti (a 14 da 16) e in accumulo sono giudicate le giacenze di magazzino (a 12 da 10).