Contratto statali, attesa per il confronto. Ecco i punti chiave

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Roma, 16 lug. (AdnKronos) – Cresce l’attesa per l’avvio delle trattative sui rinnovi contrattuali degli statali. Dopo un primo incontro all’Aran, il 27 giugno, per così dire introduttivo sull’atto di indirizzo generale, mercoledì prossimo sono convocati sempre in quella sede all’Aran i sindacati per l’avvio del tavolo sulle amministrazioni centrali (comparto Funzioni Centrali), che comprendono una platea di 250mila impiegati pubblici, tra ministeriali, i più numerosi, circa 154mila, dipendenti degli enti pubblici non economici come Inps, Inail, e altri, circa 43mila, e delle Agenzie fiscali, oltre 51mila dipendenti. All’incontro si presenteranno anche i rappresentanti dei dirigenti.

Si tratta di un primo confronto operativo sui rinnovi, bloccati da otto anni, che dovranno portare ad aumenti salariali medi di 85 euro, secondo quanto pattuito nell’accordo siglato il 30 novembre scorso tra Cgil, Cisl e Uil e la ministra Marianna Madia.

Il nodo risorse sarà quello che richiederà i maggiori sforzi di concertazione. Perché oltre al fatto che il governo deve stanziare ancora consistenti risorse nella nuova legge di bilancio, bisognerà far quadrare gli aumenti con il bonus da 80 euro altrimenti si rischia una vanificazione di quest’ultimo. Sono previste anche misure di welfare integrativo.

Secondo quanto ribadito più volte da Madia sarà data priorità ai dipendenti pubblici con redditi più bassi, a chi ha sofferto di più in questi anni di crisi. Si discuterà anche di organizzazione del lavoro in base alle nuove norme. Al tavolo di mercoledì sono convocate le confederazioni e le categorie dei sindacati più rappresentativi.