Contributi Ue per la ricerca, male la Campania: è solo undicesima. Parthenope prima università del Sud

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Sono 740,3 milioni di euro i contributi europei per progetti di ricerca e innovazione raccolti dalle università italiane dal 2014 a oggi, il 30% dei circa 2,5 miliardi di euro di contributi totali erogati nell’ambito di Horizon 2020 a imprese, organizzazioni di ricerca e soggetti pubblici italiani. A rilevarlo è una analisi di Aster, società della Regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale. In Lombardia, grazie ai contributi ottenuti dalle 14 università che hanno partecipato ad Horizon 2020, sono arrivati 200,2 milioni di euro, il 27% del totale. Nel Lazio i 10 atenei partecipanti al Programma europeo hanno ottenuto complessivamente 84 milioni. Seguono Veneto (78,9 mln euro), Toscana (74,9 mln euro) ed Emilia-Romagna (72,2 mln euro). La classifica regionale si ridisegna, però, se consideriamo il contributo medio (somma dei contributi in rapporto al numero di atenei) ottenuto dalle università di ciascuna regione. In Veneto sono stati 4 gli atenei che hanno avuto accesso ai fondi europei, per un contributo medio pro capite di 19,7 milioni di euro, poco più di quanto ricevuto dallo stesso numero di università in Emilia-Romagna (18,1 milioni) e Piemonte (17,6 milioni).
In questo quadro la Campania dimostra di essere ancora un passo indietro rispetto alle regioni del centro nord. Si colloca infatti all’undicesima posizione con un contributo totale di 30,5 milioni di euro e un contributo medio di 6,1 milioni di euro. Una situazione che si evidenzia anche nella graduatoria dei singoli atenei.
Considerando quest’ultima infatti il Politecnico di Milano, con 195 partecipazioni a progetti del programma Horizon 2020, ha raccolto 90,3 milioni di euro, il 12% di quanto erogato a tutte le università italiane. A seguire l’Università degli Studi di Bologna che con 138 partecipazioni ha ricevuto 50,4 milioni di euro (7% del totale), terza “La Sapienza” di Roma (44 milioni con 100 partecipazioni), e via via il Politecnico di Torino (43,4 milioni con 114 partecipazioni), l’Università di Padova (42,2 milioni con 100 partecipazioni). La prima università del meridione è la Parthenope di Napoli che con 47 progetti e 19,7 mln di euro di contributo si posiziona all’undicesimo posto di questa graduatoria. Complessivamente sono 77 le università italiane che hanno preso parte con almeno un progetto al programma Horizon 2020, per un totale di 1866 partecipazioni. Con 539 proposte finanziate, pari al 39% del totale, la misura di Horizon 2020 maggiormente partecipata risulta essere la Marie Sklodowska Curie che finanzia progetti di formazione e mobilità dei ricercatori. Subito dopo, con 188 progetti finanziati pari al 10% del totale, la misura relativa all’European Research Council che sostiene ricercatori di eccellenza in attività di ricerca di frontiera, cioè orientata a progressi fondamentali della conoscenza. A seguire, tre misure tematiche: Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione (148 progetti – 8%), Sicurezza alimentare, marittima e bioeconomia (117 progetti – 6%) e Salute, cambiamento demografico e benessere (115 progetti – 6%).