Conversazione cromatiche su Napoli: tocca a Treccagnoli

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A cura di Benedetta de Falco Cinque intellettuali si confrontano sulla percezione di Napoli, ciascuno con una propria particolare maniera di leggere la città, di indagarla, di A cura di Benedetta de Falco Cinque intellettuali si confrontano sulla percezione di Napoli, ciascuno con una propria particolare maniera di leggere la città, di indagarla, di amarla. Dopo il filosofo Aldo Masullo, toccherà al giornalista Pietro Treccagnoli raccontare la città attraverso la scelta di alcuni colori utili a rappresentarla. Seguiranno con cadenza mensile gli interventi di Francesco Durante (marzo), Massimo Bray (aprile) e Maurizio de Giovanni (maggio). Le Conversazioni cromatiche su Napoli, questo il tema proposto, cominciate a dicembre 2014 si svolgeranno fino a maggio 2015 nella galleria di arte contemporanea Intragallery (via Cavallerizza a Chiaia 57, Napoli). I colori prescelti sono una sorpresa e dichiarati poco prima della Conversazione. Mercoledì 28 gennaio 2015 alle ore 18.00 la Conversazione di Pietro Treccagnoli. Giornalista del “Mattino”. Ha lavorato in numerose redazioni (Cultura, Grande Napoli, Italia, Primo Piano, Cronaca, Ufficio Centrale, Spettacoli). Attualmente lavora in Cronaca di Napoli con la mansione di articolista. Sono molto seguiti ed apprezzati i suoi “viaggi” nei quartieri di Napoli alla scoperta dei tratti distintivi e delle curiosità che in essi vi si racchiudono. E sempre per il Mattino, ma nella versione on line, Treccagnoli firma la rubrica fissa – L’Arcinapoletano – con cui commenta i principali fatti di cronaca e costume che riguardano Napoli. Su Facebook è autore di una “nota” giornaliera su Napoli che propone citazioni sulla città di Partenope tratta da libri di famosi autori e/o viaggiatori del passato. Ha scritto diversi libri: “I paradisi del peccatore” (Stamperia del Valentino), “Non lo chiamano veleno” (Avagliano), “Non sono mai partito” (CentoAutori), “Elogio di San Gennaro” (Pironti), “Rapporti confidenziali” (CentoAutori). La conversazione di Pietro Treccagnoli si accompagna alla mostra “Ritorno a Napoli” dell’artista americano Peter Flaccus che dagli anni ’90 usa l’antica tecnica dell’encausto per creare opere astratte. Per questa esposizione ha scelto una selezione di lavori realizzati negli ultimi dieci anni accompagnati da cornici antiche napoletane che si sposano in paradossale armonia con le sue composizioni astratte.