Cooperazione allo Sviluppo, ponte Italia-Bénin: il console Gambardella presenta il progetto a Manfredi

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Il 10 maggio scorso a Palazzo San Giacomo – presenti il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore alle politiche sociali Luca Trapanese – il Consolato della Repubblica del Bénin a Napoli, rappresentato dal Console Giuseppe Gambardella, ha illustrato le attività di cooperazione allo sviluppo realizzate nel corso dell’ultima missione istituzionale svoltasi in Bénin dal 27 marzo al 9 aprile, alla quale ha partecipato una delegazione di 19 persone composta da medici e rappresentanti di organizzazioni no profit.
All’evento moderato dalla giornalista Brunella Chiozzini (che ha riepilogato i significativi risultati raggiunti) hanno partecipato autorità civili e militari tra cui il presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania Franco Picarone, l’assessore comunale alla salute e al verde Vincenzo Santagada, il Console Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli Esquia Rubin de Celis Nunez, il Console del Regno Unito a Napoli Pierfrancesco Velentini, il Console del Congo a Napoli Angelo Melone e il Console della Guinea a Napoli Armando Nicolella.
La missione è stata organizzata con le due Associazioni Onlus napoletane “DareFuturo” (presieduta dal professor Roberto Pennisi) e “Sorridi Konou Konou Africa” (presieduta dal professor Enrico Di Salvo) le quali hanno coordinato insieme a Vincenzo Tammaro un’équipe medica che ha operato a supporto dei colleghi beninesi per alleviare le sofferenze dei malati.
Molto emozionante è stata la proiezione di un documentario che ha ripercorso tutte le tappe del viaggio istituzionale, commentato dalla dottoressa Mariarca Viscovo, neo assessore alle politiche sociali e lavoro della VI Municipalità di Napoli, che ha coinvolto la platea con il racconto della sua esperienza in Bénin.

Missione umanitaria
La delegazione ha compiuto una vera e propria missione umanitaria, spostandosi nel Nord del Paese, dove sono state inaugurate due scuole: “l’Ecole Generoso Falciano”, finanziata dall’Associazione «DareFuturo» del professor Roberto Pennisi; dall’Associazione “Un Sogno per il Bénin” presieduta dal dottor Giuseppe Paladino; dalla Defa srl società di ingegneria della famiglia Falciano, con il supporto del dottor Roberto Laringe; e dall’Associazione “Give a Hand Onlus” della Presidente Antonella Sammarco; e – “l’ Ecole Paolo Vive”, finanziata con il prezioso supporto della Regione Campania, della Fondazione “Paolo Vive”, rappresentata dal Dott. Carlo Simeoli e dall’Arch. Raffaella Simeoli, e dell’Associazione Onlus “Un Sogno per il Bénin”.
Al sud del Paese invece hanno partecipato alla posa della prima pietra per i lavori di ristrutturazione del Centro Maternità di Djomèhountin a Cotonou, progetto fortemente voluto dal professor Fulvio Calise, consigliere dell’Associazione “Sorridi Konou Konou Africa”, al quale si è aggiunto il supporto delle Onlus “Un Sogno per il Bénin” e «DareFuturo». All’unanimità i donatori hanno deciso di dedicare l’opera alla memoria de professor Mario Calise, insigne ginecologo e precursore della procreazione assistita, che ha speso la sua vita per tutelare la vita delle madri e dei nascituri.
Nei giorni successivi il Console Gambardella e la delegazione ha reso visita al nuovo Rettore dell’Università Abomey – Calavi professor Félicien Avlessi per il potenziamento del “Progetto Erasmus Plus” ed hanno preso parte alla commovente cerimonia di inaugurazione della “Sala Musica Adriana Orlando Cafazzo”, per giovani ipovedenti. Un’opera di un valore etico e morale eccezionale, nata dall’idea del Consigliere dell’Associazione “Sorridi Konou Konou Africa” professoressa Bianca Gasparrini, che insieme all’ingegnere Roberto De Santis ha lavorato duramente per allestirla ed assicurare ai piccoli meno fortunati delle attività ludiche che possano accrescere le loro capacità cognitive.
Il sindaco Manfredi e l’assessore Trapanese hanno presentato i propri complimenti, rimarcando come il grande cuore dei napoletani riesca ad oltrepassare ogni limite e a manifestare amore e dedizione per i più deboli. “E’ stato presentato il bilancio significativo di una missione che da lustro alla nostra città .- ha affermato Manfredi -. Un’occasione per rafforzare i legami con il Bénin, in quanto Napoli è da sempre considerata un ponte naturale tra l’Europa e l’Africa, e l’iniziativa condivide i valori della città e dell’amministrazione”.
“Ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto” ha dichiarato Gambardella, alludendo al peso e alla responsabilità nei confronti di ogni individuo. “Servono azioni di solidarietà forti ed incisive. Sono felice perché ancora una volta siamo riusciti a dare un notevole contributo a questo splendido paese, con l’obiettivo ineludibile di provare a migliorarci nel prossimo viaggio, ma c’è ancora tanto da fare! L’auspicio è che questa impresa straordinaria, in un momento cupo come quello che stiamo vivendo, possa scuotere e risvegliare le coscienze di tutti. Perdendo completamente l’umanità non andremo molto lontano”.
La conferenza si è conclusa con il riconoscimento consegnato al capo segreteria del Consolato della Repubblica del Bénin a Napoli Lucrezia Angela Botta dalla collega Camilla Barile e dalla consigliera di Monte di Procida Marilù Marasco, per lo spiccato senso del dovere e profonda dedizione nei riguardi del popolo beninese.