Cooperazione Italia-Israele: prorogato il Track scientifico

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Restauro, conservazione, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale ed energie rinnovabili per il “sustainable living”. E’stata prorogata fino al prossimo 5 giugno la scadenza del terzo bando per Restauro, conservazione, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale ed energie rinnovabili per il “sustainable living”. E’stata prorogata fino al prossimo 5 giugno la scadenza del terzo bando per la raccolta di progetti congiunti di ricerca tra Italia e Israele per la cooperazione scientifica e tecnologica (“Track Scientifico 2014”). A promuoverlo sono il sottocomitato Mae-Most per la cooperazione scientifica, il ministero della Scienza, della Tecnologia e dello Spazio per la parte israeliana, e la Direzione generale per gli Affari Politici e di Sicurezza del ministero degli Affari Esteri per la parte italiana. Cooperazione La cooperazione tra i partner dei due Paesi può assumere quattro differenti forme: attività di ricerca congiunta nella quale sottoprogetti interdipendenti di un singolo progetto vengono realizzati nei laboratori italiani ed israeliani; approcci complementari metodologici a un problema comune; uso condiviso di strutture di ricerca, materiali, attrezzature e/o servizi da parte di scienziati che intendono cooperare tra loro; programmazione congiunta della ricerca. Obiettivi Lo scopo è quello di incoraggiare la cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Israele. Ogni soggetto potrà presentare un solo progetto. I finanziamenti saranno accordati esclusivamente a progetti di ricercatori di nazionalità italiana (o europea purché legalmente residenti in Italia) e israeliana. Risorse Il sostegno per ciascun progetto è pari ad un totale massimo di circa 66mila euro per parte per l’intero periodo (due anni). È intenzione dei due Ministeri (Mae e Most) finanziare fino ad un massimo di 6 progetti di ricerca congiunti (396 mila euro). In Italia ogni progetto selezionato potrà essere finanziato fino al 50 per cento dei costi documentati di ricerca a rendicontazione ricevuta, dopo che il progetto avrà superato la valutazione di merito. Nel caso poi in cui l’intervento realizzato venga messo in commercio generando ulteriori profitti il partner italiano dovrà restituire alle Autorità competenti, anche in più di una soluzione, il finanziamento ricevuto. In Israele il Most coprirà il 100 per cento dei costi documentati di ricerca. Condizioni Per essere ammessi a finanziamento i progetti dovranno essere il risultato della collaborazione tra gruppi di ricerca italiani e israeliani. Il team di ciascun Paese dovrà essere guidato da un principal investigator (Pi) membro di un’Istituzione accademica o di ricerca. Per i team di ricerca italiani il referente è il ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, cui il progetto va inviato esclusivamente tramite Pec all’ indirizzo DGAP.08@cert.esteri.it