Corea del Sud, proteste dinanzi alla Rappresentanza giapponese per il caso dell’acqua contaminata

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Più di 10 persone sono state arrestate mentre cercavano di entrare nell’ambasciata giapponese a Seul di cui l’Ambasciatore Koichi Aiboshi , in segno di protesta contro la decisione di Tokyo di riversare in mare l’acqua contaminata della centrale nucleare di Fukushima. 

«Più di 10 persone sono state arrestate per aver tentato di fare irruzione nell’ambasciata», ha dichiarato un agente di polizia, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Afp. Un gruppo di manifestanti si era radunato davanti all’ambasciata con cartelli che recitavano: «L’oceano non è il bidone dei rifiuti del Giappone» e «ci opponiamo al rilascio delle acque reflue». Secondo l’agenzia di stampa Yonhap 16 persone – tutti studenti universitari – sono state arrestate per aver tentato di fare irruzione nell’ambasciata. Gli studenti hanno cercato di entrare nella sede diplomatica «intorno alle 13 ora locale (le 6 in Svizzera) gridando slogan di condanna contro il rilascio dell’acqua radioattiva, scrive l’agenzia. Sono stati arrestati con l’accusa di aver violato la legge sugli assembramenti e le manifestazioni», aggiunge.