A Napoli il contagio da covid-19 cresce più che nel resto della Campania e i quartieri in cui il virus si sta diffondendo di piu’ sono la III, la IV e la VII Municipalita’. E’ la fotografia che emerge dall’elaborazione dei dati analizzati dalla task force, istituita allo scoppiare dell’emergenza lo scorso inverno, presso il Comune di Napoli a cui partecipano, tra gli altri, componenti dell’Unita’ di Statistica medica dell’Universita’ degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ tra cui il professore Giuseppe Signoriello e di cui l’ANSA ha potuto prendere visione. Ad oggi i casi di covid in citta’ sono circa 4mila. Il periodo preso in considerazione dall’analisi va dal 1 agosto al 10 ottobre, periodo coincidente con l’aumento dei contagi a seguito dell’allentamento delle misure restrittive. Il report divide la citta’ in quattro aree: ‘Zona Verde’, ‘Zona Gialla’, ‘Zona Rossa’ e ‘Zona Arancione’ in relazione alla prevalenza cumulativa e all’incremento percentuale di casi nel periodo preso in considerazione. Restringendo l’analisi alla sola settimana che va dal 4 al 10 ottobre, lo studio identifica come Zona Verde, denominata anche ‘Area Fredda’, i territori compresi nella V e nella X Municipalita’ che sono caratterizzate da ”una bassa prevalenza cumulativa dei contagi e da un incremento percentuale non significativo”. In particolare il quartiere Vomero si conferma Municipalita’ ”a basso incremento”; e’ invece Zona Gialla, anche detta ‘Area in corso di raffreddamento’, il territorio ricadente nella I e nella II Municipalita’ e quindi le aree di Chiaia, Posillipo e del Centro storico con particolare riferimento ai quartieri di Avvocata e Montecalvario. Territori questi in cui rispetto alla prima ondata di covid si osserva ”un minore incremento percentuale” di contagi. Sono classificate invece come Zona Arancione e dunque ‘Area in corso di riscaldamento’ le Municipalita’ VI, VIII e IX che manifestano ”una prevalenza bassa di contagi ma un incremento percentuale in aumento”. Infine e’ Zona Rossa e dunque ‘Area calda’ e territorio a rischio le zone ricadenti nella III, IV e VII Municipalita’ che si caratterizzano ”per un’alta prevalenza di contagi alimentata dall’elevato incremento percentuale dei casi”. Per quanto riguarda l’eta dei contagiati essa cresce ”progressivamente” con l’aumento dei contagi ”segno che il contagio si trasferisce dai piu’ giovani ai piu’ anziani”. Rispetto al genere, se all’inizio di agosto in citta’ risultavano piu’ colpiti gli uomini con il 57,5 per cento di casi a fronte del 42,5 delle donne, nel mese di ottobre la situazione si e’ invertita con le donne che rappresentano il 50,6 per cento dei casi e gli uomini il 49,4.