Lo slittamento della prossima tornata elettorale amministrativa, deciso oggi dal Consiglio dei ministri, coinvolge sei Regioni (Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto) oltre alla Regione a Statuto speciale della Valle d’Aosta e 1.137 comuni, di cui 567 appartenenti a regioni a statuto ordinario e 570 a regioni a statuto speciale. Tra questi, vanno al voto 18 capoluoghi di Provincia (Agrigento, Andria, Aosta, Arezzo, Bolzano, Chieti, Crotone, Enna, Fermo, Lecco, Macerata, Mantova, Matera, Nuoro, Reggio Calabria, Trani, Trento e Venezia), di cui tre sono anche capoluogo di regione (Aosta, Trento e Venezia) e 4 capoluoghi di regione. Le trattative tra le forze politiche, in particolare quelle appena avviate a inizio marzo per la sperimentazione di alleanze tra M5s e Pd in alcune città e Regioni, come la Puglia, la Liguria e la Campania, hanno subito una frenata nelle ultime settimane a causa dell’emergenza coronavirus e dell’incertezza sulla data della consultazione elettorale, visto che gia’ ai primi di marzo era stato annunciato un rinvio.