Coronavirus, Coldiretti: A Napoli cibo contadino a domicilio. Campagna amica aiuta le famiglie a stare in casa

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Con l’emergenza coronavirus parte il servizio di consegna a domicilio di cibo sano e genuino direttamente dagli agricoltori della rete Campagna Amica della Campania. L’iniziativa di Coldiretti prende il via dalla città di Napoli, ma con l’obiettivo di servire le principali città della regione. I cittadini possono contattare le aziende agricole e prenotare la spesa che sarà consegnata presso l’abitazione. Le consegne vengono effettuate nel rispetto dell’ordinanza della Regione Campania, attraverso il confezionamento degli alimenti. Inoltre gli operatori addetti alle consegne utilizzano la profilassi per la prevenzione, con l’utilizzo di guanti e mascherine. Gli elenchi delle aziende agricole che hanno attivato la consegna a domicilio sono in costante aggiornamento e consultabili sulla pagina facebook all’indirizzo http://fb.me/CampagnAmicaCampania.
L’iniziativa – sottolinea Coldiretti Campania – ha l’obiettivo di continuare a fornire cibo sano ai cittadini, che con la loro scelta di consumo possono sostenere l’agricoltura italiana in un momento di grave difficoltà, a causa delle speculazioni in corso sui prezzi. È un atto vile quello di chi approfitta di una disgrazia per strozzare le imprese agricole, che continuano a lavorare per garantire le forniture di alimenti. Il messaggio ai cittadini è scegliere e pretendere prodotti italiani, una campagna lanciata da Coldiretti con lo slogan #MangiaItaliano.
Gli inviti a stare in casa da parte dell’autorità sanitarie e del Governo sono stati raccolti dalla popolazione con ben il 43% degli italiani che ha tagliato le uscite anche per andare a fare la spesa, che – sottolinea la Coldiretti – rimane peraltro tra i comportamenti consentiti. La grande maggioranza degli italiani (61%) in questo periodo va a fare la spesa circa una volta alla settimana preoccupandosi di mettere nel carrello prima di tutto nell’ordine – precisa la Coldiretti – pasta e cereali (26%), poi latte, formaggi, frutta e verdura (17%), quindi prodotti in scatola (15%), carne e pesce (14%), salumi e insaccati (7%) e vino e birra (5%).
Infatti nelle ultime tre settimane dell’emergenza Coronavirus gli acquisti di pasta sono cresciuti del 61% e quelli di farina addirittura dell’82% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno secondo un’analisi di Coldiretti su dati Nielsen che segnala anche un raddoppio per cibo in scatola e conserve e un balzo di oltre il 24% dei surgelati, quasi si temesse una lunga durata della pandemia.
Quasi un italiano su 3 (30%) – spiega Coldiretti – si aspetta che l’emergenza duri almeno fino a Pasqua mentre il 46% pensa che dovremo fare i conti con il virus almeno fino all’estate, un 7% fino al prossimo autunno e infine i più pessimisti (5%) pensano che durerà per tutto l’anno mentre non si pronuncia il 12% della popolazione. Una situazione che – continua la Coldiretti – ha cambiato in parte anche le modalità della spesa con l’11% che ha aumentato l’on line mentre il 7% si è rivolto con maggiore frequenza ai servizi di consegna a casa.