(Adnkronos) – Sono invece pochi i fattori di rischio in grado di minare l’ottimismo degli economisti per il 2021. Fra questi la diffusione di nuove varianti del coronavirus in grado di rendere il vaccino inefficace e il ritorno, poco probabile, delle tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina. Più preoccupante, invece, un ‘taper tantrum’, una eccessiva riduzione degli acquisti di titoli da parte delle banche centrali. Un elemento che comporterebbe un’impennata dei rendimenti dei Treasuries americani e un forte scossone nel sentiment degli investitori internazionali. Una cosa comunque “poco probabile”, secondo Lauro di Schroders, viste le prospettive di inflazione e l’indebitamento di tutte le economie sviluppate. “In questo scenario le banche centrali dovranno tenere i tassi di interesse inevitabilmente bassi per evitare il rischio di un’altra crisi del debito sovrano”.
Home adnkronos-ildenaro Coronavirus: economisti ottimisti sul 2021, forte ripresa con distribuzione rapida vaccino (5)