Coronavirus, focolaio a Mondragone: oltre 700 test, circa 40 i positivi

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Sono circa 40 i casi di positività al coronavirus emersi dallo screening sulle persone residenti nei Palazzi Cirio di Mondragone, dove negli ultimi giorni si è verificato un focolaio che ha riguardato in particolare membri della comunità bulgara. I primi casi risalgono a sabato 20 giugno, quando una donna bulgara si è recata all’ospedale di Sessa Aurunca per partorire ed è risultata positiva al Covid-19, seguita poco dopo da un suo connazionale. Sono quindi subito scattate le operazioni di screening da parte della Asl di Caserta su tutti i membri della comunità bulgara e un’ordinanza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha istituito una mini zona rossa che comprende i 5 edifici dell’area Cirio, all’interno dei quali sono presenti circa 300 italiani, quasi 200 bulgari e cittadini di Ucraina, Tunisia, Russia, Romania, Polonia, Moldavia, ma anche provenienti dal Sud America, Brasile e Venezuela, e dal Nord Africa, Tunisia e Marocco. I test sono stati estesi a tutti i residenti dei Palazzi Cirio, circa 700 persone. I casi positivi sono comunque quasi tutti ascrivibili alla comunità bulgara, con l’eccezione di 3 italiani. Le persone positive sono tutte asintomatiche, ma per chi risiede in contesti nei quali non è possibile garantire l’isolamento domiciliare è stato disposto il ricovero nel Covid Hospital di Maddaloni.