Coronavirus, Innovery: bonus di 500 euro ai dipendenti

749
In foto, da sinistra, Gianvittorio Abate e Guido Moscarelle

I gestori di servizi digitali si trovano a dover affrontare oggi una sfida senza precedenti. Milioni di persone, nel giro di pochissime settimane, hanno infatti enormemente aumentato l’utilizzo quotidiano dei propri dispositivi chiedendo alle infrastrutture tecnologiche italiane uno sforzo mai visto prima. Per aiutare ad affrontare questo momento difficile sotto molti aspetti, lavorativi e non, Innovery azienda leader nel settore ICT, “ha deciso – si legge in una nota diffusa dalla società – di distribuire un premio per tutti i dipendenti sulla busta paga di aprile. Cinquecento euro lordi in più nello stipendio in arrivo a maggio, per combattere il clima di tensione innescato dall’emergenza sanitaria in atto da ormai oltre un mese”.
“L’unico modo per superare questo momento difficile è quello di seguire rigorosamente le linee guida del Governo e della società. Nel frattempo, è necessario svolgere le nostre funzioni e i nostri compiti, nonostante il clima di preoccupazione, al fine di mantenere stabili le normali operazioni di business- spiega l’ingegnere napoletano Gianvittorio Abate, Ceo di tutte le Società del Gruppo Innovery -. Proprio perché comprendiamo il momento di forte disorientamento, abbiamo deciso di essere il più possibile al fianco dei nostri dipendenti, distribuendo un bonus di 500 euro lordi per tutti, che troveranno nella prossima busta paga Questo gesto vuol essere un messaggio di fiducia da parte mia e della leadership di Innovery nei vostri confronti. Nonostante la crisi che sta vivendo il nostro Paese, costretto a ridurre sensibilmente i giri del suo motore produttivo, noi di Innovery continuiamo a erogare ai nostri clienti servizi ancor più indispensabili in questa fase. Ci tengo a ringraziare tutti per l’impegno dimostrato, il senso di responsabilità e la professionalità che, sicuramente, continueranno nelle prossime settimane”.
“Innovery – è scritto nel comunicato diffuso dall’azienda – ha reagito alla situazione imposta dal Covid-19, tutelando al massimo la salute e la sicurezza dei propri dipendenti, attivando subito le modalità di Smart Working, che ha permesso ai propri dipendenti di continuare a fornire i servizi necessari ai clienti, rispettando le regole imposte dalla quarantena”. Ad oggi l’azienda fondata dall’ingegnere napoletano Abate conta più di 330 dipendenti la cui maggioranza localizzata in Italia ed in Spagna, entrambi paesi gravemente colpiti dal Covid 19, più un terzo nucleo presente in Messico.