Corruzione: Montante, ‘vorrebbero che parlassi male dei magistrati, contro di me un disegno’

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Caltanissetta, 11 lug. (Adnkronos) – “Tutti sarebbero contenti, in questo momento, tutti vorrebbero che io parlassi male dei magistrati. Sarebbero felici, ma non lo farò mai. Sono stato condannato, ucciso anche se non fisicamente, sono stato umiliato. Volevo suicidarmi ma non l’ho fatto, grazie alla fiducia che sto dando alla Corte”. Sono le parole di Antonello Montante, l’ex Presidente degli industriali siciliani, pronunciate davanti alla Corte d’appello di Caltanissetta nel processo che lo vede imputato per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. L’udienza si è tenuta ieri a porte chiuse ma l’Adnkronos è in grado di rivelare quanto detto in aula da Montante, condannato in primo grado a 14 anni di carcere. “Io ho conosciuto 61 magistrati – prosegue – e se io oggi parlassi male di tutti i 61 magistrati che ho conosciuto non sarebbe giusto. Io sono sempre stato chiamato dalle forze dell’ordine non ho mai proposta un’attività mia, sono sempre stato chiamato”. E parla di “un disegno contro di me” che “ha distorto la verità”. “Io non ho nulla da raccontare di magistrati, neppure su chi ha fatto le indagini. C’è stato c’è stato un disegno preciso”.