Così impari a vivere al Nord, “stupido negro”!

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Non scherziamo, farsi visitare da quello lì! Vuole un bianco come lei, non importa se idiota. È accaduto in ospedale, a Cantù dove vivono tanti terroni naturalizzati leghisti. Non è un medico, ma l’uomo nero, incubo della sua infanzia. Lo evocavano i genitori quando faceva i capricci. Ora glielo ricorda ogni giorno Salvini. Gli stolti recepiscono subito. È il raccolto di una semina perversa. Come le è venuto in mente, dottore, di trasferirsi da quelle parti? A Marsala non le sarebbe successo. Siamo ingenui e poveri, ma più umani. Lassù sono arroganti come nella favola del lupo e l’agnello, e ci credono inferiori. È un giudizio razzista che, purtroppo, meritiamo. Se no, non voteremmo per chi ci disprezza.

Povero Parisi, gli toccano sempre le sfide più improbabili
Lui le accetta entusiasta. Tanto, non ha altra scelta. Meglio che starsene a casa. Almeno, candidandosi, si sente vivo, o quasi. Ha perso a Milano. Ora va a scendere. Gli hanno affibbiato il Lazio, dove la destra è divisa. Se no, mettevano lui? Ma le elezioni non finiscono qui. La nostra democrazia consiste solo nel votare. E noi ci illudiamo di essere liberi di decidere. In realtà, sono sempre gli stessi mediocri a gestire il potere. Si spostano, passano da un partito all’altro, si camuffano, sono capaci persino di cambiare nome. Tutto è lecito se si cerca il successo in politica, dominio di chi è senza scrupoli. Ecco perché il tappabuchi non dispera. Sa che prima o poi gli spetterà un ruolo al comune di Gela.

Se Giulio potesse comunicare dall’aldilà
Fu vittima, come tanti altri, dei servizi segreti di una dittatura militare. Purtroppo ce ne sono ancora tante al mondo. Non si comportava da ricercatore. Si intrometteva nella politica del regime, come gli suggerivano da Cambridge. In realtà, soddisfaceva le curiosità della tutor, non il programma di studio. Ecco perché lo credevano una spia. Ormai si sa tutto. L’Italia ha scoperto la verità. Proprio per lenire il dolore della famiglia. È inutile continuare a processare l’Egitto. Vogliamo dichiarargli guerra? Evitiamo, invece, che ci caschino altri studenti. Sappiano che molti paesi non sono democratici. Meglio essere cauti. È il messaggio che darebbe Giulio. Ma noi preferiamo la polemica litigiosa.

Vacilla il dogma della verginità di Maria
Forse nessuno ci ha mai creduto. Ma era un freno al degrado dei costumi che, già nel ‘500 la Chiesa aveva previsto. Il progresso travolge anche la religione. Sarebbe più dignitoso che un sinodo o il pontefice stesso con una bolla speciale ammettano che il piacere ha scalzato la fede. Più logico adesso è santificare la pillola. Oggi le ragazze vogliono provare subito, ancora bambine. A 14 anni le ritardatarie. Per carità, non si può dire che non sia piacevole. Ma la natura aveva destinato quella funzione alla procreazione, che, infatti, diminuisce continuamente. Chissà per quanto tempo ancora sarà efficiente quel delicato apparato, che noi usiamo quasi esclusivamente per trastullo.

Da allenatore per squadrette di dilettanti, alla Champions League
Ultima esperienza nel Trastevere. Prima allenava Ostia Mare. Non è mai riuscito a arrivare oltre la serie D, perché il Calcio è una cosa seria. Non consente ai mediocri di inserirsi impunemente. Quindi, tenta con la politica, che è più frivola e ignorante. La A è troppo poco, vuole andare oltre. Addirittura guidare il Lazio. Non quello biancoceleste, ma proprio la regione. Del resto se i titolari di tragedie familiari sono candidati al parlamento, anche lui si ritiene orfano. Nel terremoto la moglie ha perso l’edicola, lui l’intero paese di cui è sindaco. Seppure inadeguato, senza arte né parte, vuole fare il leader. Sa che l’elettore predilige i peggiori. Per poi lamentarsi che siamo caduti così in basso.