Costretta a pagare agli usurai 65 mila euro in cinque anni: arrestati tre napoletani

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Per cinque anni è stata costretta a pagare 1.000 euro al mese -quindi circa 60.000 euro in totale- ai suoi creditori, che le avevano imposto un tasso di interesse di oltre il 76% su un prestito di 20.000 euro. Alla fine del 2018, però, la vittima, un’imprenditrice bolognese attiva nel settore immobiliare, ha denunciato tutto ai Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza della Compagnia Bologna Centro, che al termine di indagini durate oltre un anno hanno sgominato, con l’operazione ‘5 x 1.000’, il gruppo di usurai, composto dal parrucchiere 54enne D.C., napoletano ma residente a Bologna, e da due suoi parenti residenti nel capoluogo campano, il 57enne D.V. e sua moglie P.M., 54enne. I tre, che per farsi pagare hanno anche minacciato di morte la vittima e i suoi familiari, sono accusati di usura ed estorsione: per i due uomini il gip bolognese Gianluca Petragnani Gelosi ha disposto, su richiesta del pm Augusto Borghini, la custodia cautelare in carcere (uno è stato portato a Bologna, l’altro a Napoli), mentre la donna ha ricevuto un obbligo di dimora con divieto di comunicare con l’imprenditrice. A mettere in contatto la vittima- che si trovava in gravi difficoltà economiche- con i tre era stato un suo conoscente, e nell’arco di cinque anni (dal 2013 alla fine del 2018) l’imprenditrice ha dovuto pagare, solo di interessi, circa 60.000 euro, vale a dire 1.000 euro al mese. Solo con l’ultimo pagamento, fatto poco prima di rivolgersi ai Carabinieri, la donna era riuscita a restituire circa 5.000 dei 20.000 euro che le erano stati prestati.