Costruire una community attorno al tuo brand: strategie di successo

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Foto di Mohamed Hassan da Pixabay

Alcune delle moderne strategie di business si rivolgono anzitutto ad un pubblico di riferimento (target audience), costituito da una community digitale. In tal caso, si parla di ‘community-based business’ oppure di ‘social enterprise’, in quanto si tratta di un modello applicabile anche a comunità di territorio. Attraverso un utilizzo strategico dei social network e di altre risorse digitali è possibile trasformare una community online in un trampolino di lancio di un brand personale e per l’avvio del proprio business.

Il potenziale delle community online

Le piattaforme social, al pari dei forum e di altri ‘hub’, consentono agli utenti di disporre di uno spazio comune, all’interno del quale condividere idee, opinioni, notizie e contenuti. Contesti di questo tipo consentono di creare una rete di contatti personali e professionali: è questo il potenziale insito nelle community digitali, ovvero mettere rapidamente in connessione individui accomunati da interessi e passioni, desiderosi di socializzare e apprendere da propri pari.

Naturalmente, non basta far parte della community e promuovere un prodotto o un servizio per sviluppare un business; occorre un approccio strategico ma che non consideri qualsiasi interlocutore solo ed esclusivamente come un potenziale cliente.

Questo è uno dei cardini su cui si fonda il pensiero di Leverage, una delle maggiori realtà italiane nel settore del network marketing e del community-based business. Pur essendo stato fondato nel 2017, il gruppo si è ben presto imposto come punto di riferimento, anche a livello internazionale. Il team del Leverage Group è formato da esperti e professionisti che operano in svariati settori dell’imprenditoria digitale, offrendo servizi in linea con la filosofia del gruppo: coniugare formazione ed esperienze collettive, nell’ottica di foraggiare la crescita personale.

I business ‘community-based’

Il concetto di ‘social enterprise’ risale alla fine degli anni Settanta; ciò nonostante, il modello imprenditoriale ‘community-based’ si è imposto diffusamente solo di recente. Il merito è, anche, della crescente propensione, a livello sociale, alla collaborazione, al supporto reciproco e alla ‘connessione’, che trovano terreno fertile nelle community online.

Rispetto a modelli più ‘tradizionali’, quelli ‘community-based’ sono contraddistinti da un obiettivo comune anziché individuale. Gli imprenditori che adottano questo tipo di approccio hanno, naturalmente, ambizioni di natura economica ma, al contempo, sono orientati a produrre e condividere ogni aspetto della propria attività con la community di cui fanno parte.

Strategie e modelli di community-based business

Come già accennato, i ‘community business’ si sviluppano con prerogative differenti da quelle che contraddistinguono altri modelli imprenditoriali. In primo luogo, sono incentrati sul possibile contributo che ciascuno può apportare alla community; il focus, quindi, è anzitutto sul valore umano delle interazioni e su quello dei contributi condivisi. Spesso, inoltre, i business di questo tipo hanno precisi obiettivi di natura sociale e ambientale, con lo scopo di migliorare la vita delle persone, non necessariamente (o comunque non solo) attraverso il profitto. Il ‘successo’, quindi, è determinato in base all’impatto positivo sulla community e non solo, e spesso è alimentato dal desiderio di innescare un cambiamento, andando incontro ai bisogni delle persone.

Ma come si sviluppa, concretamente, un business ‘community-based’? Ci sono alcuni step fondamentali da intraprendere, ovvero:

  • creare uno spazio condiviso ‘sicuro’, nel quale le persone possano entrare reciprocamente in contatto e permettere alla community di formarsi e crescere;
  • alimentare le interazioni condividendo esperienze, competenze e conoscenze. In tal modo, far parte della community assume un valore reale e concreto;
  • organizzare eventi da vivo, e parteciparvi; ciò serve a rendere la community concreta, trasformando le connessioni digitali in contatti reali, più solidi e duraturi;
  • utilizzare la community per ‘orientare’ il proprio business, intercettando tendenze e raccogliendo feedback;
  • intercettare la propria nicchia di mercato, ponendosi come punto di riferimento specifico e altamente settorializzato.