Covid-19, Agimeg: “Con chiusura sale giochi per 5 mesi e mezzo l’erario brucia 5 mld”

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Roma, 28 dic. (Adnkronos) – Con l’emergenza Covid-19 che ha costretto alla chiusura per cinque mesi e mezzo delle attività di gioco, l’Erario ha registrato un mancato incasso di circa 5 miliardi di euro. A sostenerlo è Agimeg. Dopo il primo lockdown di primavera durato da inizio marzo a metà giugno (con alcune eccezioni come il Lazio, che ha posticipato a inizio luglio la riapertura delle sale, o della provincia di Bolzano, dove il gioco è stato chiuso fino al 15 luglio), da fine ottobre il Governo, a seguito della seconda ondata della pandemia, ha disposto una nuova serrata di tutte le attività di gioco, che si protrarrà almeno sino a metà gennaio. Di fatto, dunque, nell’anno in corso il gioco pubblico è stato ‘congelato’ in media per 165 giorni. Uno stop forzato che avrà un impatto significativo sulla raccolta del gioco pubblico nell’anno in corso. Secondo le stime dei concessionari, raccolte da Agimeg, il settore perderà infatti circa il 25% degli incassi. Nel 2020 si registrerà una raccolta stimata in 80/82 miliardi di euro, contro i 110 miliardi del 2019.