Covid, a Napoli zero controlli a due passi dalla Stazione. Vizzino: Una bomba sanitaria. Esposto alla Procura

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“Diversi cittadini napoletani (e non)…quotidianamente si aggregano nei pressi dei mercati della Maddalena…e…in contrasto con ogni normativa e/o obbligo vigente in materia di limitazione del contagio da Covid-19, quotidianamente affollano le strade limitrofe alla frequentatissima Piazza Garibaldi, privi di qualsivoglia dispositivo di protezione individuale”  e “non mantenendo, alcun tipo di distanziamento sociale così come imposto dagli attualissimi dpcm”: è quanto si legge nell’esposto inviato al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napolidagli avvocati Riccardo Vizzino e Giuseppe Anzelmo. “Gli avventori dei mercati della Maddalena – scrivono Vizzino e Anzelmo -, purtroppo, trovano vita assai facile in un territorio in cui vi è poca presenza delle forze dell’ordine, che di conseguenza non procedono ad elevare loro contravvenzioni”. “Da privati cittadini che, purtroppo, quotidianamente sono “costretti” a frequentare le zone sopra indicate – prosegue la lettera -, abbiamo sentito l’esigenza di comunicare siffatte circostanze alla Polizia Municipale di Napoli, onde consentirgli di assumere i relativi provvedimenti”. Ma la denuncia non ha sortito alcun effetto. Anzi. “In un primo momento – afferma Vizzino nell’esposto – dopo svariati vani tentativi di contatto telefonico, sono riuscito ad interloquire con un addetto al centralino della Polizia Municipale il quale, in maniera sufficiente e sbrigativa, mi ha riferito sulla impossibilità del Corpo di Polizia di intervenire perché si trattava di “…casi di non pertinenza di quell’Ufficio…”. Ricevute tale deludente giustificazioni, ho ritenuto opportuno rappresentare le mie doglianze, anche tramite posta elettronica certificata. Tuttavia, nonostante i ripetuti solleciti inoltrati a mezzo p.e.c. in data 3, 4 e 5 novembre u.s., All. 1, 2 e 3), sia alla Polizia Municipale che all’indirizzo p.e.c. istituzionale del Comune di Napoli, la pericolosissima aggregazione “selvaggia” delle zone prospicienti a Piazza Garibaldi, non sembra essere mutata in alcun modo.
Viceversa, nell’esercizio della nostra professione di legali, riceviamo, in maniera sempre più incalzante, continue richieste da parte dei nostri clienti, circa la possibilità di intraprendere iniziative giudiziarie per limitare tale fenomeno. A ciò si aggiunga, inoltre, che agli avventori dei mercati della Maddalena, si aggiungono le centinaia di persone in transito da e per la stazione di Napoli Centrale; ciò, in uno a quanto sin qui detto, renderebbe esponenzialmente estendibile il possibile contagio anche ad altre zone del territorio nazionale”.
Infine, l’invito alle autorità a “verificare, innanzitutto, la reale sussistenza della condizione sopra evidenziate e, successivamente, voler valutare l’astratta riconducibilità delle condotte poste in essere ad una qualche norma incriminatrice, in particolare, quella prevista dall’art. 452 c.p”.