La Fondazione Banco di Napoli di nuovo in prima linea per aiutare le persone più bisognose, colpite dai drammatici effetti della pandemia. Dopo la prima fase conseguente al lockdown di marzo, è ripartita la campagna “Una goccia nell’oceano #pocomatanto” finalizzata a sostenere le fasce sociali più deboli. Insieme ad una raccolta fondi specifica che non si è mai fermata e all’attività di consulenza legale, finanziaria e psicologica con lo sportello “Ri-partire”, è cominciata la distribuzione dei primi 300 pacchi alimentari destinati alle parrocchie di Napoli e provincia in collaborazione con i supermercati Deco. Nel dettaglio i beni alimentari per ora sono arrivati: nel quartiere Forcella, alla scuola Cardinale Ursi e alla chiesa San Giorgio Maggiore; alla Mensa del Carmine; alla parrocchia Santissima Egiziaca del Corso Umberto I; alla chiesa San Giuseppe di Calasanzio a Fuorigrotta ed infine alla Santa Maria del Soccorso dell’Arenella. “Dopo aver installato a Forcella e via Tribunali le luci per l’intero periodo delle festività natalizie come segnale concreto di vicinanza alle attività commerciali danneggiate dall’emergenza, abbiamo ripreso insieme a realtà laiche e religiose l’attività di distribuzione mirata di beni di prima necessità”, spiega Rossella Paliotto, presidente della Fondazione Banco di Napoli. “Prosegue così in maniera proficua la nostra rete di relazioni con la Caritas, le parrocchie radicate nei territori più sofferenti e la Comunità di Sant’Egidio. Soltanto uno sforzo collettivo può consentire di avviare una rinascita”, conclude Paliotto.
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