Covid, De Luca: Campania zona rosè. Tante polemiche e ora scarsi controlli. Poi attacca Di Maio e de Magistris

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in foto Vincenzo De Luca

In Campania zona rossa? Abbiamo istituito una zona rosé. Ironizza così Vincenzo De Luca nel corso del suo appuntamento social per fare il punto sull’emergenza Covid. Il presidente della Campania si riferisce alla mancanza di un adeguato impianto di sicurezza che possa assicurare il rispetto delle regole. “Bisognerebbe fare dei controlli tra un comune e l’altro” spiega De Luca che poi definisce “terapeutica” la sua regione: “C’era mezza Italia che non dormiva la notte se non si faceva la zona rossa in Campania. Ora l’hanno fatta e dormono tutti”. Infine il consueto invito ai cittadini ad adottare atteggiamenti di prudenza: “Dobbiamo essere rigorosi, nell’ultima settimana il tasso di positivi è passato dal 16 al 15%, la curva scende. Il Governo non c’entra niente – conclude De Luca – è merito delle misure prese nelle scorse settimane”. Ecco un florilegio delle altre cose dette,

Se ci rilassiamo a Natale ci sarà fiammata di decessi a gennaio

“La zona rossa è molto virtuale, abbiamo noi il dovere di essere responsabili e attenti. Allora cerchiamo di non rilassarci per le prossime settimane. Si sta facendo discussione allucinante sulle feste. Se ci rilassiamo per Natale avremo ondata nuova di contagio a gennaio con fiammata di decessi per Covid. Ognuno si faccia esame di coscienza e decida quale comportamento è da tenere”.

Usciremo da epidemia prima e meglio degli altri

“Continueremo a lavorare con serenità nelle prossime settimane. Non perdete tempo con televisioni e con lo sciacallaggio anti-Campania. Predisponetevi a leggere i dati in maniera critica. Vi ho dato qualche suggerimento su come farlo, andremo avanti così con grande rigore e lavorando sull’obiettivo di salvare la nostra Regione, le nostre famiglie, i nostri anziani, i nostri figli. Dateci una mano con comportamenti rigorosi più che altrove. Massima tranquillità: usciremo dall’epidemia prima e meglio degli altri”.

157 medici hanno risposto al bando della Protezione civile per la Campania

“Hanno risposto al bando 157 medici, stiamo facendo verifiche 27 anesistiti 35 pneumologi, 19 infettivoli, 77 medici generali. Questo sarebbe un bel passo in avanti: cominciamo ad avere la possibilità di avere possibilità di attivare nuovi posti di terapia intensiva. Se abbiamo già la conferma dell’80 percento risolviamo stessa percentuale dei problemi”.

Iss e ministro della Salute facciano chiarezza su tamponi rapidi promossi da Zaia
“In questo periodo assistiamo ad iniziative che lasciano sconcertati. Il Veneto, un collega e amico ha pubblicizzato esistenza tampone rapido che verifica in tre minuti. Ho visto la dimostrazione di Zaia, ci avviciniamo al Natale e devo essere buono: non si spiega perché la validità dei tamponi la deve fissare il ministero della Salute. Esistono i tamponi affidabili o no? Poiché li distribuisce Arcuri, se ci sono avete il dovere di consegnarli alle Regioni e se non ci sono o non sono affidabili, avete il dovere di chiarire che non esistono”. “Suggerisco di non seguire l’esempio del mio collega e amico insieme Zaia. Se ti inzeppi il cottonfiocc rischi di rompere la membrana. Sono cose serie. Evitiamo di avere un annuncio a sorpresa ogni giorno. Su queste cose Iss e Ministero dovrebbero parlare chiaro”.

Di Maio e M5s volevano il commissariamento della sanità campana

“Noi dobbiamo collaborare con tutti ma se un ministro del governo fa sciacallaggio, la collaborazione diventa complicata. Di Maio è tra i responsabili di un tentativo fatto per mantenere commissario esterno della sanità. Provate a immaginare cosa sarebbe oggi la Campania col commissariamento, nelle condizioni della Calabria: tre commissari nominati e scomparsi dopo 48 ore. Io per carità di patria evito di commentare quello che è stato fatto in Calabria: ma questo sarebbe stato il destino della Campania. Questi signori si scusino con Campania e tacciano”.

In Campania tasso più basso tra grandi Regioni per terapie intensive
“Un raffronto su tabella giornaliera della Protezione civile. In Campania 194 ricoveri in terapia intensiva, in Lombardia 915, Piemonte 390, Veneto 279, Emilia Romagna 244, Lazio 329, Toscana 287, Sicilia 240, Puglia 200. Questo dato è significativo per chiarire il miracolo fatto per i 656 posti realizzati in tre mesi lavorando d’estate”.

Unici in Italia a comunicare l’esito del tampone in 24 ore Napoli

“Ieri raggiunti quasi 25mila tamponi. Oggi arriviamo a 27mila tamponi, forse addirittura esageriamo. Nel 70 percento riusciamo a comunicare entro le 24 ore l’esito del tampone. Stiamo completando questo lavoro. Per quanto mi consta, siamo l’unica Regione a fare comunicazione rapida via sms”.

A Napoli c’è un imbecille, non ha mosso un dito
“Non litigate? Vorrei che fosse chiaro che qui in Campania non c’è nessuno che stia litigando. La Regione è tutta concentrata sul lavoro. C’è soltanto a Napoli un imbecille (de Magstris, ndr) che litiga da solo o che cerca di fare sciacallaggio o aggressioni per farsi pubblicità, per nascondere la propria nullità amministrativa e per nascondere il fatto che non ha mosso un dito nel corso di un anno per dare una mano a contrastare il contagio. Non c’è nessuno che litiga, tranne uno. Gli altri sono al lavoro”.

Grazie a me 1,3 mld per l’edilizia ospedaliera

“Non ci stiamo distraendo, procediamo su piano dell’ospedale di costiera sorrentina, a Giugliano, il nuovo Ruggi d’Aragona a Salerno, il raddoppio a Nola, stiamo andando avanti con gare per progettazioni esecutive per utilizzare 1,3 mld strappato grazie a De Luca non a qualche Cinque Stelle per edilizia ospedaliera”.