Covid: domani le prime vaccinazioni. Giunte a Napoli 35 mila dosi per la Campania, la Calabria e la Basilicata

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In foto l'Ospedale del mare

È atterrato all’aeroporto di Capodichino l’aereo con le prime dosi di vaccino contro il Covid19 dedicate alla Campania. Si tratta di circa 35.000 unità. Ora sono state avviate anche le consegne, con la scorta dei carabinieri, verso i 27 punti di vaccinazione che effettueranno la fase 2, quella dedicata agli operatori sanitari. Parte dei vaccini giunti a Napoli sarà inviata anche in Calabria e Basilicata. Intorno a mezzogiorno a Napoli è previsto l’arrivo dei vaccini all’Ospedale del Mare e all’ospedale San Paolo. La vaccinazione partirà domani.

Gli hub nell’ambito territoriale dell’Asl Napoli 3 Sud
Con un comunicato diffuso stamattina, intanto,l’Asl Napoli 3 Sud fa sapere che “saranno equipe composte minimo da un medico, un infermiere, un operatore socio sanitario e un amministrativo, con turni di mattina e pomeriggio, distribuite sui quattro punti allestiti, ad avere il delicato compito di somministrare il vaccino anticovid 19 sul territorio Asl Napoli 3 Sud”. Oggi sono arrivate circa tremila dosi del vaccino Pfizer-Biontech. La seconda consegna è prevista per il 5-6 gennaio mentre per la fine di gennaio saranno consegnate in tutto circa 15.000 dosi. Con le vaccinazioni invece si comincerà domani presso i due centri hub individuati a Nola e Castellammare di Stabia per la vaccinazione del personale ospedaliero. Successivamente, dal 2 gennaio, saranno resi operativi anche i centri periferici spoke di Gragnano e Pollena Trocchia che serviranno, soprattutto, per le somministrazioni agli operatori sanitari territoriali. Si tratta, complessivamente, di circa diecimila persone. Di queste 4.000 hanno già aderito alla campagna vaccinale attraverso il link sul sito dell’Asl Napoli 3 Sud attivato lo scorso 28 dicembre. “Dal punto di vista tecnico – informano dall’Asl – con particolare riferimento alle difficoltà connesse alla conservazione del farmaco, va detto che in azienda già sono presenti e funzionanti cinque frigoriferi a – 80 gradi, tre dei quali già precedentemente in uso alle ginecologie. Di questi, due nuovi ipercongelatori per la campagna vaccinale covid andranno ai centri ospedalieri di somministrazione di Nola e Castellammare di Stabia”. I due frigoriferi, che sono gli stessi che usa la Pfizer per la conservazione delle dosi, sono già stati collaudati e messi sotto gruppo di continuità e, dunque, sono pronto all’uso. Altri due frigoriferi, oltre i cinque già presenti, arriveranno entro la prima decade di gennaio 2021 per i due centri di Gragnano e Pollena Trocchia, così come quello donato dal Cis all’ispedale di Nola. “Come e’ noto – eè scritto ancora nella nota – la vaccinazione avverrà in base ad una scala di priorita’: operatori sanitari e sociosanitari, poi residenti e personale dei presidi residenziali per anziani e, successivamente, le altre categorie. Si prevede di riuscire ad eseguire 6-8 vaccinazioni ogni ora presso i punti di somministrazione e tre presso le residenze per anziani. Per la somministrazione presso le Rsa saranno presenti un medico e un infermiere”.