Covid, primo giorno di lockdown a Napoli: città deserta e presidiata

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Nel primo giorno di lockdown, Napoli si presenta completamente diversa rispetto a ieri e ai due fine settimana di zona gialla. Le misure piu’ stringenti, introdotte del ministero della Salute per la Campania, svuotano la citta’ e anche il meteo scoraggia molti a uscire di casa. Alcuni bar scelgono di tenere giu’ le serrande, mentre davanti a quelli aperti si fermano poche persone per consumare un caffe’ da asporto. Anche ristoranti, pizzerie e pasticcerie sperano nell’asporto, ma finora le richieste sono state pochissime. Le forze dell’ordine presidiano i punti strategici, dove fino a ieri sera si erano visti numerosi assembramenti e che stamattina sono quasi deserti. Stesso scenario sul lungomare, piazza Plebiscito, in via Toledo, e nei quartieri di Chiaia e del Vomero. Circolano pochissime auto e il traffico scorre con grande regolarita’, anche nelle strade solitamente congestionate. Chiusi gli altri esercizi commerciali, tranne quelli che vendono beni di prima necessita’. Alcune persone si fermano a parlare con le forze dell’ordine per chiedere informazioni. Una signora dice di essere appena uscita da una chiesa vicina: gli agenti della polizia municipale le spiegano che e’ consentito andare a messa, ma anche per lei serve l’autocertificazione.