Nelle ultime due settimane di novembre si è avuta una sostanziale diminuzione dei contagi nella città di Napoli, ma resta comunque critica la situazione delle municipalità 7 e 8. L’aumento dell’età media dei contagi e della mortalità rappresenta “un segnale da considerare attentamente”. E’ quanto si legge nell’aggiornamento dell’andamento epidemiologico nella città di Napoli elaborato dal gruppo di studio dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e del Comune di Napoli, aggiornato al 29 novembre. Nel periodo dal 1° agosto al 29 novembre si continua ad osservare un aumento dei casi di Covid-19 nella città di Napoli con un incremento cumulativo pari a circa 29.031 casi. La crescita giornaliera dei casi ha seguito un andamento di tipo esponenziale da agosto fino all’inizio di novembre, con un massimo di casi notificati in un giorno superiori a 1.000 il giorno 6 novembre. L’incremento giornaliero dei casi nell’ultimo periodo di osservazione è in diminuzione, così come evidenziato dalla variazione della media mobile a 7 giorni. In particolare, nella settimana dal 23 al 29 novembre sono stati notificati 2.640 casi, in riduzione rispetto alla settimana precedente nella quale i casi erano stati 4.159.La città di Napoli evidenzia una incidenza di Covid-19 sempre maggiore rispetto alla Campania. Questo si riflette sul dato della mortalità, notevolmente aumentata nell’ultimo periodo, con un tasso di mortalità attuale che risulta essere più che raddoppiato rispetto a quello della Campania (43,6 a Napoli e 19,2 in Campania su 100mila abitanti).