Covid, un indicatore per predire le conseguenze più gravi

51
Fonte Pixabay

Uno strumento per predire le conseguenze più temibili dell’infezione da Sars-Cov-2 a distanza di 30 giorni dal ricovero: è il frutto della collaborazione fra ricercatori dell’Università di Ferrara e delle due aziende sanitarie ferraresi (Azienda Ospedaliero-Universitaria e Ausl). Lo strumento, chiamato Gass (General Assessment of Sars-Cov-2 patientS), è stato messo a punto grazie all’analisi dei dati clinici dei primi 499 pazienti ospedalizzati nel Ferrarese con diagnosi di Covid-19. Le analisi hanno dimostrato una stretta associazione tra il rischio di morte da Covid-19 e alcune caratteristiche dei pazienti: età avanzata, sesso maschile, segni di alterazione della funzione renale, cardiaca e respiratoria, variazione del numero di cellule del sistema immunitario. Successivamente i ricercatori hanno calcolato il valore del Gass anche di tutti i nuovi pazienti ricoverati per cui erano disponibili le informazioni necessarie, circa 250, selezionati durante la seconda ondata pandemica, da settembre 2020 in poi. Questo ulteriore data set ha confermato la capacità dello studio di identificare i pazienti a rischio di morte. Secondo gli ideatori, il Gass score potrebbe rappresentare un utile strumento di screening della popolazione al momento della diagnosi di Covid-19, al fine di una migliore allocazione delle risorse a disposizione e di una più accurata stima del rischio di prognosi infausta dei pazienti coinvolti.