“Crescita reclami legata a numerosità sinistri gestiti”

27

Roma, 7 giu. (AdnKronos) – “L’estensione della Sanità Integrativa a fasce sempre più ampie della popolazione e a categorie di lavoratori, che tradizionalmente ne erano escluse, porta ad un incremento del livello di intermediazione della spesa sanitaria dei cittadini, ma anche ad una crescita fisiologica dei reclami direttamente collegata alla numerosità dei sinistri gestiti”. Lo dice Marco Vecchietti, amministratore delegato e direttore generale di Rbm Assicurazione Salute, nel commentare le statistiche sui reclami nel settore assicurativo diffuse nei giorni scorso dall’Ivass.

“Anzi, a ben guardare, nel 2018 pur a fronte di un importante incremento dei risarcimenti (+ 107%) il numero dei reclami ha fatto registrare una crescita meno che proporzionale (+ 92%)”, aggiunge.

“La vigilanza sull’operato delle compagnie assicurative ed il monitoraggio della qualità dei servizi resi ai cittadini – si legge in una nota diffusa da Rbm – rappresentano indubbiamente uno degli elementi qualificanti del nostro settore. Tuttavia, parlando di Sanità Integrativa, soprattutto con riferimento al settore dei Fondi Sanitari istituiti dalla Contrattazione Collettiva Nazionale, non bisogna dimenticare che la conoscenza da parte dei lavoratori dei meccanismi di funzionamento delle proprie coperture va costruita nel tempo e richiede la piena collaborazione con le fonti istitutive dei Fondi stessi che sono il soggetto istituzionalmente deputato a rappresentare le istanze degli assicurati”, si legge ancora.

“Le compagnie, in questo segmento, infatti non interagiscono direttamente con gli assicurati né possono intervenire direttamente sulle condizioni di polizza che sono frutto nella maggior parte dei casi di procedure di selezione. In quest’ottica – spiega la nota – gli interventi di alcune associazioni che si propongono di rappresentare le istanze degli assicurati bypassando o sostituendo il ruolo delle Parti Sociali sembrano essere spinti da motivazioni che hanno poco a che fare con l’esigenza di garantire un’adeguata accessibilità alle prestazioni assicurate”.

“Al riguardo – prosegue quindi Vecchietti – è importante sottolineare come pur a fronte di un’ulteriore crescita dei volumi gestiti dalla compagnia, le problematiche di accesso alle prestazioni sanitarie risultino in ulteriore contrazione nel 2019. Nel primo semestre di quest’anno, infatti, la compagnia ha registrato una riduzione dell’incidenza del numero di reclami per assicurato, dal 0,05% (2018) al 0,04% (2019). Parimenti l’incidenza dei reclami per sinistro gestito è passato da 0,14% (2018) a 0,10% (2019) dato che conferma, peraltro, anche l’oggettiva utilità sia dal punto di vista economico che sociale dei Piani Sanitari assicurati da Rbm Assicurazione Salute”, aggiunge l’ad.

“Il settore della Sanità Integrativa sta attraversando un momento importante di crescita e di ulteriore cambiamento. In questo contesto crediamo sia importante evitare di comprometterne il ruolo e le potenzialità dimenticando di valorizzarne le specificità e sottovalutando l’assoluto bisogno da parte dei cittadini di comprendere ancora le regole e le modalità di funzionamento”, conclude Vecchietti.