Crisi, Padoan: 2015 anno di svolta
Nuova agenda per contrastare povertà

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Il 2015 sara’ un anno decisivo per lo sviluppo e l’Italia, in un’ottica di partnership globale, e’ pronta a Il 2015 sara’ un anno decisivo per lo sviluppo e l’Italia, in un’ottica di partnership globale, e’ pronta a fare la propria parte nella lotta alla poverta’ e a favore di una crescita sostenibile. A sottolinearlo e’ il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in occasione della cerimonia d’apertura del consiglio dei governatori dell’Ifad. “Il 2015 e’ un anno decisivo per lo sviluppo“, ha affermato il ministro dell’Economia. In primo luogo quest’anno, secondo Padoan rappresenta “un momento di svolta. Dobbiamo elaborare – ha detto – una nuova agenda ambiziosa per contrastare la poverta’ e a favore di uno sviluppo sostenibile“. In secondo luogo il 2015 “e’ stato dichiarato anno europeo per lo sviluppo. La solidarieta’ europea – ha aggiunto Padoan – deve aumentare sempre di piu’. L’anno europeo per lo sviluppo e’ una grande occasione per far capire agli europei che ogni euro speso per lo sviluppo puo’ portare benefici ai cittadini che vivono nei paesi piu’ poveri del mondo ma anche agli europei stessi“. In terzo luogo il 2015 “e’ l’anno dell’Expo – ha osservato Padoan – una grande occasione per noi per pensare alle contraddizioni che esistono nel mondo. Circa 800 milioni di persone sono sottoalimentate, molti d’altra parte muoiono per malattie legate ad una alimentazione troppo ricca e un terzo del cibo viene perduto o sprecato“. Secondo il ministro dell’Economia per risolvere tali contraddizioni “dobbiamo prendere decisioni politiche e sensibilizzare tutti i consumatori“. A tale scopo occorre utilizzare “le migliori tecnologie per aumentare la produzione di cibo e creare un equilibrio tra sicurezza alimentare ed efficienza di mercato“. Inoltre occorre “concentrarci sulla volatilita’ dei prezzi alimentari“, ha aggiunto il ministro. Secondo Padoan “il patrimonio dell’Expo sara’ la Carta di Milano” che verra’ firmata proprio in occasione dell’evento. Concludendo la cerimonia d’apertura del consiglio dei governatori dell’Ifad, il ministro si e’ poi soffermato sulle sfide future: “Ci sono anni difficili di fronte a noi, siamo chiamati a formare una nuova partnership globale per eliminare la poverta’ e rendere concreto uno sviluppo sostenibile. Tutti devono contribuire e l’Italia – ha assicurato – sara’ pronta a fare la sua parte per sradicare la poverta’ e assicurare uno sviluppo sostenibile“.